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Mare Fuori – Intervista a Matteo Paolillo: “L’esterno ci condiziona, l’arte ci salva”

Mercoledì 30 settembre 2020, in prima serata, su Rai2 andrà in onda la seconda puntata di Mare Fuori, la serie diretta da Carmine Elia che ruota intorno alle storie di una serie di ragazzi finiti in un carcere minorile, dalle cui sbarre vedono quel mare ormai lontano per tutti loro.

La serie

I protagonisti principali sono Filippo (Nicolas Maupas), Carmine (Massimiliano Caiazzo), Edoardo (Matteo Paolillo) e Ciro (Giacomo Giorgio). Filippo è un ragazzo milanese di buona famiglia che ha ucciso accidentalmente il suo migliore amico durante una notte brava. Carmine è di Secondigliano e vive con il peso di essere destinato a una vita criminale, da cui vorrebbe allontanarsi per condurre un’esistenza normale come parrucchiere. Edoardo è già un piccolo boss in attesa del suo primo figlio. Infine, Ciro sogna di diventare il padrone di Napoli. Tutti i protagonisti si trovano in carcere, dove sono seguiti dalla direttrice Paola (Carolina Crescentini), dal comandante della polizia penitenziaria Massimo (Carmine Recano) e dall’educatore Beppe (Vincenzo Ferrara).

Una storia di riscatto 

Nel descrivere la fiction, il regista Carmine Elia ha precisato che si tratta di quattro storie di riscatto e di denuncia: «spieghiamo che il vuoto lasciato dalla società viene occupato dalla malavita. Racconto le persone e anche l’inconsapevolezza di chi si trova a delinquere pur non venendo da un situazione disagiata, come Filippo. In Mare Fuori c’è speranza e voglia di riscatto».

Matteo Paolillo nella serie "Mare Fuori"

Matteo Paolillo nella serie “Mare Fuori”

Intervista a Matteo Paolillo

Tra i personaggi principali c’è Edoardo, piccolo grande boss di sedici anni, in carcere per omicidio ed una ragazza fuori che aspetta un figlio da lui. E’ un ruolo pieno di chiaroscuri, di luci e ombre. Un giovane che mentre vive un’esperienza così tragica, trova rifugio e ispirazione nella poesia. Ad interpretarlo è Matteo Paolillo (che è anche l’autore della sigla della serie O Mar For) che abbiamo intervistato.

Matteo per quali motivi hai deciso di dire sì a questa serie?

Non me lo sono neanche chiesto in quanto è un progetto molto importante. Mi interessava interpretare un personaggio molto lontano da me, mi interessava raccontare il mare che, in qualche modo, in parte, è presente in tutti noi.

Ci spieghi il titolo della serie, Mare Fuori?

La fiction è ambientata a Nisida, un isolotto vicino a Napoli dove c’è l’istituto penitenziario minorile. I ragazzi vedono il mare dal carcere in cui sono rinchiusi; al di fuori, c’è la vita, l’amore e la libertà.

Tu interpreti Edoardo Conte. Ci racconti un po’ di lui?

E’ un ragazzo che vive a Forcella, precisamente nella via dei tribunali di Napoli. E’ un affiliato della Camorra, molto legato a Ciro con il quale è cresciuto insieme. Sta per diventare padre. Cerca sempre di ragionare con la propria testa, pur rispettando i codici criminali. E’ un folle, un impulsivo con una vena creativa; quello che vuole se lo va a prendere.

Matteo Paolillo in uno scatto di Fabrizio Stefan

Matteo Paolillo in uno scatto di Fabrizio Stefan

Ci mostri un giovane che deve prendersi le sue responsibilità e far fronte a diverse problematiche. Un riscatto per lui c’è?

In realtà non si capisce bene, non si sa se troverà la salvezza. Sicuramente grazie all’arte riuscirà ad avere una visione più ampia.

Cosa ti piacerebbe arrivasse al pubblico di Mare Fuori?

Vorrei facesse riflettere su quanto l’esterno condizioni le scelte che facciamo e quanto sia sottile il confine tra il giusto e lo sbagliato.

Intervista di Giulia Farneti

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