Matt Damon torna sul grande schermo con Jason Bourne il nuovo episodio della serie di Bourne. Il film è diretto da Paul Greengrass ed è interpretato anche da: Tommy Lee Jones, Alicia Vikander, Vincent Cassel, Julia Stiles , Riz Ahmed. Il film, dopo essere stato presentato a Cannes, è nelle nostre sale da domani.
Quasi due decenni fa, un brillante giovane soldato si era offerto come volontario per un programma dalle opportunità particolari dopo aver appreso che suo padre era stato ucciso dai terroristi. Gli era stato promesso che avrebbe potuto far onore alla sua famiglia e al suo paese migliorando un intelletto già impressionante, e aumentando le proprie abilità e le capacità di adattamento oltre ogni immaginazione.
Era tutto falso. Sottoposto ad un training brutale che lui non ricorda, da parte di persone che non poteva all’epoca identificare, l’assassino addestrato da un’elite e conosciuto col nome di Jason Bourne (Matt Damon) si è trasformato in un’arma umana da 100 milioni di dollari che, secondo i suoi progettisti, mostra dei difetti di funzionamento. Quando Bourne rintraccia i suoi creatori per scoprire il fine della loro operazione, loro cercano di eliminarlo e gli portano anche via l’unica donna che abbia mai amato.
Dopo essersi vendicato, aver scoperto la sua vera identità e quello che crede essere l’obiettivo dei suoi creatori, Bourne sembra aver trovato un po’ di pace e scompare di scena per sempre o così sembrava. Ma viene attivato un nuovo programma – sviluppato da una struttura di potere globale più intricata e ambigua rispetto al periodo delle super potenze in cui Bourne è stato creato – così viene gettato allo scoperto da una rete molto più funzionale e più pericolosa di qualsiasi singolo governo.
L’obiettivo unico di questo agglomerato di potere è quello di utilizzare a proprio favore il terrorismo, la tecnologia e l’insurrezione per portare a termine il suo piano finale. Mentre i suoi inseguitori credono che Bourne si presenterà per farsi ricondizionare se in cambio gli offriranno ciò che più desidera al mondo, l’arma più elitaria che sia mai stata progettata sa una cosa che i suoi inseguitori non riescono ad afferrare: anche i soldati più addestrati difendono gli innocenti dal potere incontrollato.
Girato tra Tenerife, Londra, Berlino, Washington e Las Vegas, Jason Bourne è il nuovo capitolo della serie basata sui personaggi creati da Robert Ludlum. Il produttore Frank Marshall ha spiegato: “abbiamo tutti constatato il drastico cambiamento che si è verificato a livello mondiale negli ultimi tempi, e questo ci ha ispirato a scrivere una storia attuale riferita a ciò che sta accadendo realmente oggi“. Al centro della storia (e del titolo), il personaggio interpretato da Matt Damon. L’attore ha affermato: “lo amiamo proprio come tutti gli altri, e siamo stati attenti a non mettere il carro davanti ai buoi e a non fare un altro film di Bourne semplicemente perché avevamo pronta una buona storia – volevamo invece aspettare che il mondo cambiasse un po’”.
Non solo Bourne è stato assente, ma il mondo che si è lasciato alle spalle per tutti questi anni è ora molto diverso. Christopher Rouse, collega sceneggiatore di Greengrass da lungo tempo e premio Oscar per il montaggio di The Bourne Ultimatum, aggiunge: “Al centro di ogni film della serie Bourne c’è un personaggio patriota. Si è arruolato per difendere il suo paese ed è stato tradito dalle istituzioni al potere nelle quali lui credeva. Questi sono sentimenti molto palpabili nel mondo di oggi. Se si guarda alla crisi finanziaria e cosa è successo con la NSA, credo che alcune persone si sentano ingannate dal loro governo e stanno reagendo“.
I realizzatori sostengono che il desiderio dei fan di sapere come continua la storia di Bourne ha giocato un ruolo importante in questa ultimo film della serie. Tuttavia, senza una trama avvincente in cui immergere il personaggio, Bourne sarebbe rimasto al palo, cinematograficamente e non. Come sottolinea Matt Damon: “l’intero concetto dietro a questa quarta arena per la guerra informatica è quanto è successo recentemente in campo tecnologico, cosa che è decisamente davanti agli occhi di tutti – la nostra vita digitale, le nostre libertà civili, e fino a che punto siamo osservati. Bourne si ritrova in questo nuovo mondo“.
Mentre il thriller tocca questioni politiche attuali, certamente il mondo ha sviluppato un certo cinismo e una certa stanchezza nei confronti delle persone alle quali abbiamo affidato il compito di amministrarlo per noi. Spiega Paul Greengrass: “gli anni trascorsi dall’ultimo Bourne ci hanno portato a guardare il nostro modo in maniera molto diversa. C’è stato un sacco di trepidazione e preoccupazione per alcune delle scelte che la nostra società ha fatto a livello globale“.
Anche se chiaramente vi è la continuazione della storia di Bourne e della sua ricerca della verità, questo capitolo potrebbe anche funzionare come episodio a se. Spiega e conclude Frank Marshall: “Si entra immediatamente nel mondo precedente di Bourne – quello dello spionaggio e degli agenti segreti, e oggi con i satelliti, la sorveglianza e tutte le informazioni facilmente accessibili, le persone hanno maggiore familiarità con questo mondo. Quando il pubblico comprende il mondo in cui vive Jason e quello che lui sta cercando di fare, entra subito nella storia anche se non ha visto i film precedenti. Mentre quelli che conoscono Jason e la sua storia desiderano conoscere quale sarà la sua prossima mossa e si godono altrettanto appieno lo spettacolo“.
“Sono sicuro che sarò sempre associato a questo personaggio anche se recito un sacco di altri ruoli. Ma la cosa non mi crea problemi perché mi piace molto Jason Bourne”.
Matt Damon