Due pellicole degne di nota saranno presentate oggi – Fuori Concorso – alla 79. Mostra del Cinema di Venezia. Il primo, Pearl, è il film horror diretto da Ti West e con protagonista Mia Goth (che ha scritto la sceneggiatura insieme al regista) che rappresenta il prequel del film X: A Sexy Horror Story. Il secondo, Master Gardener, è invece la nuova pellicola diretta da Paul Schrader, il regista che nell’occasione riceverà il Leone d’Oro alla Carriera. Protagonisti del suo film sono Joel Edgerton e Sigourney Weaver.
Pearl
Bloccata nell’isolata fattoria di famiglia, Pearl (Mia Goth) deve prendersi cura del padre malato (Matthew Sunderland) sotto lo sguardo amaro e dispotico di una madre molto religiosa (Tandi Wright). Pearl desidera intensamente una vita eccitante come quella vista nei film. Le sue ambizioni, le sue tentazioni e repressioni entrano tutte in collisione nella sbalorditiva storia, ispirata all’estetica del technicolor, delle origini dell’iconica cattiva di X.
Ti West racconta…
“Pearl è la storia di una giovane che vorrebbe disperatamente una vita diversa. Una vita simile a quella che ha visto al cinema. Una vita senza tragedie, isolamento, repressione o malattia. Una con illimitate opportunità, piena di sfarzo, fascino, showbiz e soprattutto… Amore. Il film è nato durante una pandemia globale, e ora che torniamo al cinema insieme, spero che quest’esperienza condivisa ci offra un sollievo temporaneo dalla pazzia. Un ritorno a un’epoca in cui le meravigliose percezioni infantili del mondo possano essere ancora nostre. E non importa quanto folli esse siano”.
Master Gardener
Narvel Roth (Joel Edgerton) è il meticoloso orticoltore di Gracewood Gardens. La devozione per i terreni della bella e storica dimora è pari al tentativo di compiacere la sua datrice di lavoro, la ricca vedova Mrs. Norma Haverhill (Sigourney Weaver). Quando la donna gli chiede di assumere la sua capricciosa e inquieta pronipote Maya come apprendista, il caos entra nella spartana esistenza di Narvel.
Paul Schrader racconta…
“Sono stato fortunato, perché ho vissuto in una bolla di libertà creativa, ricchezza, tempo libero, pace e buona salute. Il mio ultimo film si concentra su Narvel Roth, un uomo solo seduto in una stanza, con una maschera in volto – che è il suo lavoro di orticoltore – in attesa che accada qualcosa. E poi qualcosa accade”.