Dopo essere stato presentato in Concorso alla 75. Mostra Internazionale d’Arti Cinematografiche di Venezia, dal 21 marzo arriva nelle nostre sale Peterloo , il film diretto da Mike Leigh con Rory Kinnear, Maxine Peake, Pearce Quigley, David Moorst, Rachel Finnegan e Tom Meredith. Il film è un ritratto epico degli eventi legati al famigerato Massacro di Peterloo del 1819, quando un pacifico raduno pro-democrazia presso St Peter’s Field a Manchester si trasformò in uno degli episodi più sanguinosi e tristemente noti della storia britannica.
Il massacro vide le forze governative britanniche attaccare una folla di oltre 60.000 persone, radunate per chiedere riforme politiche e per protestare contro i crescenti livelli di povertà. Molti manifestanti furono uccisi e centinaia rimasero feriti, dando vita a proteste in tutta la nazione, ma anche a nuove repressioni da parte del governo. Peterloo rappresentò un momento fondamentale nella definizione della democrazia britannica e giocò un ruolo importante anche nella fondazione del quotidiano The Guardian.
L’opinione pubblica era indignata. I fatti tragici di Peterloo ebbero un profondo effetto. Finirono per modificare l’atteggiamento generale verso la democrazia e c’è voluto un secolo prima che la Gran Bretagna raggiungesse il suffragio universale, il cui viaggio iniziò senza dubbio a Manchester quello storico giorno del 1819. Il messaggio dei tragici fatti di Peterloo per il mondo del XXI secolo è chiaro, e parla ai nostri tempi e alle nostre speranze.
Mike Leigh ha definito così la sua pellicola: “le forze e le debolezze dell’umanità. L’eterna battaglia di amore, dedizione, integrità e impegno contro potere, corruzione, avidità e cinismo. Se forse le lotte di due secoli fa in favore della democrazia si perdono in un lontano passato, il massacro di Manchester, evento fondamentale nella storia della libertà universale, ancora risuona per infinite ragioni nel nostro caotico mondo del XXI secolo. Peterloo è una celebrazione del potere della speranza, e un lamento contro l’inesauribile capacità di distruzione dell’uomo”.