TEENAGE MUTANT NINJA TURTLES

Moderne e Hi-tech: le Tartarughe Ninja tornano al cinema con l’action-comedy di Jonathan Liebesman

Si chiamano Leonardo, Michelangelo, Raffaello e Donatello. Sono il quartetto rettile più famoso della storia, eroi dell’Umanità contro ogni forma di ingiustizia. Tutte insieme torneranno sul grande schermo il prossimo giovedì 18 settembre in Tartarughe Ninja, il film prodotto da Michael Bay e diretto da Jonathan Liebesman partendo da una sceneggiatura scritta da Josh Appelbaum & André Nemec e Evan Daugherty. Il film è interpretato da Megan Fox, Will Arnett, William Fichtner, Danny Woodburn,  Abby Elliott, Noel Fisher, Jeremy Howard, Pete Ploszek, Alan Ritchson, Minae Noji e Whoopi Goldberg.

Crimine e terrore si stanno diffondendo sulle strade di New York da quando Shredder (William Fichtner) e il suo diabolico Clan del Piede stanno prendendo il controllo su tutto, dalla polizia alla politica. Il futuro sembra cupo fino a quando quattro fratelli reietti, sopravvissuti a un esperimento scientifico fallito, escono dalle fognature e accettano il loro destino di supremi vigilanti mascherati.  Di fronte ai diabolici piani di Shredder per il dominio, queste Tartarughe Ninja stanno per fare squadra con l’impavida reporter April O’Neil (Megan Fox) e il suo arguto e ironico cameraman Vern Fenwick (Will Arnett) per salvare i cittadini di New York.

Shredder

Shredder

Questo reboot pieno di combattimenti e risate, che mischia azione e commedia, è stato affidato alla regia di Jonathan Liebesman: “Sono cresciuto con le Tartarughe Ninja e ho sempre amato il loro umorismo” ricorda il regista. Per questo Liebesman è arrivato con delle idee chiare su cosa rende le Tartarughe così affascinanti: “Credo che il fattore più importante sia che loro sono divertenti. Questa era la prima cosa”. “La seconda – continua –  è che loro sono dei mutanti a tutti gli effetti… io ho sempre voluto vedere come fosse successo! Numero tre è lo spettacolo di vedere le tartarughe abbastanza grandi e forti da essere supereroi del ninjitsu.  E questa era una cosa che abbiamo avuto la chance di realizzare per la prima volta in questo film”.

TEENAGE MUTANT NINJA TURTLES

Liebesman ha cominciato creando una scheda per ogni Tartaruga, prendendo come riferimento dei personaggi familiari della cultura popolare. Ha legato Leonardo al leader determinato interpretato da Tom Hanks in Salvate il soldato Ryan, Raffaello al Clint Eastwood degli Spaghetti Western di Sergio Leone, Michelangelo al laconicamente comico Bill Murray in Ghostbusters – L’Acchiappafantasmi e Donatello all’amante della logica Spock di Star Trek.  Del suo approccio, Liebesman ricorda:  “Reinventando le Tartarughe speravamo di concentrarci sulle loro personalità rendendole anche esagerate, e un po’ più scure nel disegno. Avevamo in mente di farle divertenti e cazzute allo stesso tempo”.  

Di cosa faccia fare uno scatto a queste nuove Tartarughe, Will Arnett, che interpreta il cameraman Vern Fenwick, dice:  “Le Tartarughe in questa storia hanno personalità nelle quali gli adolescenti di oggi si possono riconoscere e con le quali possono mettersi in relazione. Allo stesso tempo, quello che amo di più è che le nostre Tartarughe Ninja sono una favola senza tempo che racconta di una famiglia smarrita che trova la sua strada rimanendo unita”.

Will Arnett

Will Arnett

Ad interpretare la giornalista April è stata Megan Fox (già vista con Bay in Transformers) che da bambina è cresciuta con i cartoni delle Tartarughe Ninja: Sono una grandissima fan e volevo assolutamente avere questa parte” ricorda l’attrice. La Fox ama il fatto che ogni tartaruga “rifletta dei diversi tratti della personalità. Credo che una ragione per cui piacciono così tanto sia che tutti hanno una loro tartaruga preferita – e spesso è quella che riflette la loro propria personalità”. Quando scopre l’esistenza delle Tartarughe, April pensa di essere semplicemente sulla pista di una storia scottante, ma presto resta indissolubilmente coinvolta nei loro piani per aiutare gli abitanti di New York:  “Nella mia testa lei è una sorta di Giovanna D’Arco, una persona che crede di dover fare tutto il possibile per ottenere quello che è giusto” ha concluso l’attrice.

Megan Fox

Megan Fox

 A fondere le personalità degli attori con la tecnologia è intervenuta la Motion Capture. La faccia umana-tartarughesca è stata studiata nei minimi dettagli attraverso videocamere rimpicciolite e ad alta definizione poste su un casco davanti a ogni attore. Le videocamere erano in grado di catturare i più piccoli movimenti del viso e degli occhi – il mezzo battito di una palpebra o un colpetto della lingua – per poi poter essere tradotti in migliaia di terabyte di informazioni codificate. Oltre alle scannerizzazioni facciali e di tutto il corpo, gli attori che interpretano le quattro tartarughe hanno indossato delle tute mo-cap.

teenage mutant ninja turtles 2014 movie 02

 Va citata anche la tana nascosta delle tartarughe realizzata dallo scenografo Neil Spisak. La loro casa funge anche da centro di comando, in un avamposto di pubblica utilità dimenticato da tempo: circa 300 metri quadrati pieno di camere graffitate, mobili fatti con scatole di pizza, rampe per skateboard, una stanza per la meditazione, una parete di stereo portatili, e una stanza con console dove Donatello monitora la città. Fedele all’ “Estetica Tartarughesca”, l’ambiente metteva insieme materiali di recupero, gadget high-tech e elementi del dojo giapponese con il tipico disordine da adolescenti senza controllo.

Splinter nella tana sotteranea

Splinter nella tana sotteranea

Sono queste le Tartarughe Ninja del XXI Secolo (anche in 3D), modernizzate e tecnologiche, ricche di accessori, anche fashion. Trasformate nel loro aspetto (Raffaello ha una bandana alquanto “tamarra”) ma – si spera – ancora fedeli a tutto quello che hanno suscitato a partire da oltre 3o anni fa.

“Vivete, morite, combattete… da fratelli. Ricordate, niente è più forte della famiglia”

Maestro Splinter

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Ed eccola la famiglia…

Leonardo

Leonardo

Leonardo: chiamato così in onore del geniale inventore e pittore italiano Leonardo Da Vinci, Leonardo è il Maestro Zen calmo e cool delle Tartarughe, che prende sul serio la responsabilità di essere il fratello maggiore. Fortunatamente, “Leo” è alto 1 metro 95 e brandisce le sue spade katana d’acciaio con precisione letale. Se Leonardo è sempre stato il più serio e disciplinato dei quattro fratelli già dal primissimo fumetto, questo Leo è una incarnazione fresca che lotta con un fardello che la maggior parte degli adolescenti non ha: salvare il mondo e, contemporaneamente, tenere al sicuro i suoi fratelli minori! Cominciando da dove lascia il Maestro Sprinter, lui serve come papà surrogato per la sua famiglia. E quando si tratta della parte Ninja del loro retaggio, nessuno si allena più di Leo e questo lo rende un formidabile nemico di chiunque minacci la loro fratellanza.

Raffaello

Raffaello

Raffaello: omonimo del maestro dell’affresco conosciuto come padre dello stile rinascimentale, Raffaello non è un facile avversario.  Lui è il ribelle cattivo-ragazzo dei quattro fratelli, conosciuto non solo per la sua feroce maschera rossa e per le sue armi sai con le punte, ma anche per le sue esplosive opinioni. Soprannominato Raph, tra le quattro Raffaello è la tartaruga che più probabilmente agisce prima e fa domande dopo, ma sotto la sua turbolenta personalità, lui è affezionato ai suoi fratelli quanto loro lo sono a lui. Nei primi fumetti, Raffaello era sempre quello con la testa più calda. Ora si è evoluto nell’amato saputello del quartetto. E come sempre le sue impavide capacità come combattente continuano a dare alle Tartarughe Ninja un serio vantaggio nella lotta contro il male.

TEENAGE MUTANT NINJA TURTLES

Michelangelo

Michelangelo: l’inimitabile e acuto pittore e scultore italiano Michelangelo da il suo nome al fratello più piccolo delle Tartarughe. Spensierato e irrefrenabilmente amante del divertimento, “Mikey” indossa una maschera arancione, fa roteare i suoi nunchaku e sputa un gergo da surfista insieme a pezzi di pizza. Dato che è quello che somiglia di più al disegno originale di Kevin Eastman, alcuni considerano Michelangelo la primissima Tartaruga Ninja. Da allora, attraverso la storia dei molti fumetti, delle serie televisive e dei film, Michelangelo è arrivato a impersonare il cuore dei fratelli e quello che ha inventato molti dei loro tormentoni più accattivanti incluso il tanto citato “Cowabunga!”  A prescindere da quanto sia tesa la situazione in cui si trovano le Tartarughe, Mikey non perde mai la sua verve. In fondo in fondo ancora un bambino gigante, questa versione di Mikey porta un umorismo vivace e uno stile da B-boy addirittura in battaglia.

Donatello

Donatello

Donatello: Chiamato così in onore dello scultore fiorentino che ha lasciato un segno indelebile nel mondo dell’arte, Donatello è il cervello esperto di tecnologia del quartetto. Con i suoi 2 metri è la Tartaruga più alta; dietro la maschera viola e i suoi bastoni bo di legno, la sua mente acuta non si ferma mai. Se fin dai tempi del fumetto originale Donatello è sempre stato ritratto come la tartaruga più intelligente delle quattro, qui è invece un inventore digitale non-stop, quello che tira fuori tutti i gadget più audaci delle Tartarughe. Specchio dei giovani nerd cool che guidano il 21mo secolo, Donatello è tanto abile a introdursi come hacker in un sistema o in una videocamera di sicurezza quanto a lanciare i suoi bastoni bo extra-lunghi.

Splinter

Splinter

Maestro Splinter: A completare l’eterogenea famiglia delle Tartarughe c’è Maestro Splinter, talvolta noto solo come Splinter, il saggio roditore che ha subìto una mutazione e che è diventato sensei e padre adottivo delle Tartarughe, alle quali insegna i metodi del Ninja. Parte della mitologia delle Tartarughe Ninja sin dal primissimo fumetto, questo anziano ratto sarà pure minuscolo di statura, ma questo è più che compensato dalla sua natura onnisciente e vasta. E quando le cose si fanno dure, Splinter è pronto al sacrificio.

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