A distanza di 40 anni da Taxi Driver di Martin Scorsese (Palma d’Oro a Cannes nel 1976), Jodie Foster torna sulla croisette da regista presentando – Fuori Concorso – Money Monster, adrenalinico thriller con protagonisti George Clooney, Julia Roberts e Jack O’Connell. Il film è da oggi nei nostri cinema con il titolo così arricchito, L’Altra Faccia del Denaro.
George Clooney e Julia Roberts vestono rispettivamente il ruolo del presentatore televisivo finanziario Lee Gates e della sua produttrice Patty che si trovano in una situazione d’emergenza assoluta quando un investitore (Jack O’Connell), infuriato per aver perso tutto a causa di un investimento suggerito dal programma, sequestra il presentatore nello studio televisivo con l’uso delle armi. Durante una diretta seguita da milioni di persone (l’intero film si svolge in tempo reale), Lee e Patty lottano furiosamente contro il tempo per svelare cosa si nasconde dietro una cospirazione all’interno del mercato dell’alta tecnologia globale odierno che viaggia a velocità della luce.
“Adoro questo film perché unisce due cose che solitamente si considerano opposte – ha spiegato Jodie Foster – la prima cosa è il fatto di essere un thriller veloce, eccitante, adrenalinico, intelligente ma allo stesso tempo immediato ed accessibile; la seconda è il fatto che la storia si dipana in tempo reale”. Per la Foster, la parte più emozionante della storia, oltre ai poliziotti, agli elicotteri, le pistole, le bombe e l’adrenalina è “è come quest’uomo, Lee Gates, che all’inizio è un tipo presuntuoso, vanitoso, vacuo, dal grande successo lavorativo ma un fallimento agli occhi del resto del mondo – e anche ai suoi – si imbatte d’un tratto in una realtà terribile e con l’aiuto di Julia è costretto a risollevarsi, trovare la propria umanità, crescere, evolversi e cambiare”.
A vestire gli abiti di Lee Gates è stato un sarcastico George Clooney. Il suo personaggio è un noto broker e celebre presentatore di una trasmissione televisiva finanziaria che lancia dardi e balla nel suo studio, urlando e suggerendo investimenti finanziari e spiegando agi spettatori il gergo finanziario con oggetti ed effetti sonori che ha sottolineato. Il programma tv Money Monster “è decisamente ridicolo – osserva la Foster – è un bollettino finanziario intercalato da oggetti, video-clip, campanellini, fischi ed esaltazioni che quel buffone di Lee Gates nel tempo ha usato per spiegare al suo pubblico il mercato finanziario. Canta e balla in modo assurdo con belle ragazze, indossa tanti diversi cappelli – e nel fare tutto ciò, dispensa consigli sulle azioni e sul mercato finanziario. Eppure in fondo, lui stesso è sepolto dalla depressione. E così, il film è l’inaspettata occasione per la sua redenzione”.
Nuovamente accanto a George Clooney troviamo Julia Roberts nel ruolo di Patty Fenn, l’impassibile e risoluta produttrice che lavora al programma da sempre. “Patty Fenn è una super-produttrice, le sue doti multitasking sono inverosimili, è una donna incredibile”, racconta la Foster. Tiene in mano le redini del programma mentre parla nell’auricolare a Lee Gates per dirgli cosa deve fare e dire durante ogni attimo della trasmissione: “Lee Gates è pigro e quindi non impara mai la sua parte a memoria, dice qualunque cosa gli viene in testa e lei controlla tutto per essere sicura che il programma vada liscio come l’olio. Sa come gestire Gates, la pallottola impazzita della rete”.
George Clooney ha spiegato che tutta l’ecletticità del suo personaggio in realtà nasconde un profondo disprezzo per il pubblico: “c’è del serio cinismo in questi spettacoli – racconta – i presentatori stanno seduti dietro le proprie scrivanie, elargendo consigli su come investire i soldi dello spettatore. E quando lo spettatore lo fa e poi perde i suoi risparmi, il presentatore potrà dire, ‘Beh… sono cose che accadono’”.
Julia Roberts, impegnata al fianco di George Clooney nel ruolo di Patty Fenn, ha descritto il rapporto tra i protagonisti come un rapporto di amore/odio: “lui è una scheggia impazzita e lei cerca di tenere sotto controllo il caos che crea lui. Non sa mai quale sarà la sua prossima mossa. Ci sono aspetti della loro relazione che permette loro di essere un’ottima squadra e poi ci sono momenti in cui lei non ne può più e preferirebbe mollare tutto e trovare un lavoro normale. Allo stesso tempo, si diverte proprio perché sono agli antipodi e quando gli opposti si incontrano, come si sa si attraggono. Ed è intrigante”.
Nel ruolo di Kyle Budwell, l’uomo comune che impazzisce dopo un investimento fallimentare che gli costa il risparmio di una vita, c’è l’attore Jack O’Connell. L’attore descrive così il suo personaggio: “Kyle è un lavoratore serio, convinto che se fa tutto giusto e lavora sodo, potrà ottenere qualcosa dalla vita. Eredita dei soldi e decide di investirli nel migliore dei modi ma finisce col perdere tutto, a causa di qualcosa che gli sfugge. Tutto ciò che ha al mondo all’improvviso svanisce come fumo nell’aria e non riesce a capacitarsi di come sia potuto accadere. Non riesce ad accettarlo. Non accetta il fatto di essersi sempre comportato bene, di aver agito sempre nel giusto e poi, dopo aver perso tutto, tacere ed andare avanti come se nulla fosse. Kyle rifiuta di accettare il fallimento ed andare avanti. Invece, decide di combattere”.
O’Connell vede il suo personaggio come la vittima di un sistema finanziario privo di norme adeguate che proteggano il mercato da manipolazioni e malfunzionamenti: “È fin troppo facile descrivere Kyle come un criminale. È sicuramente esagerato minacciare vite umane armi in mano, ma credo che quest’uomo sia stato spinto oltre la linea di non ritorno. Le sue azioni scaturiscono dalla disperazione e la mia speranza è essere riuscito a ritrarlo in modo che si capisca bene che cosa lo ha portato oltre il punto di non ritorno – anche se poi pagherà in prima persona il prezzo delle sue azioni”.
Durante il film, Kyle innesca il cambiamento di Gates: “Coerente a se stesso, la prima reazione di Gates a questa minaccia è cercare di manipolare Kyle – conclude Jodie Foster – quando capisce che tutti i suoi atavici metodi di manipolazione non funzionano, è costretto ad affrontare la dura verità: è stato incosciente, ha guidato il programma come se fosse stato cieco, e ora non può più essere connivente, mentre intorno a lui dilagano bugie”.
“Il mondo del denaro è ormai fuori controllo. Quando le cose vanno male, non si capisce esattamente cosa sia successo ma a pagarne le conseguenze è la gente comune”.
George Clooney