Dal 17 al 28 maggio Cannes verrà illuminata da una nostra bellezza: il 70° Festival del cinema avrà infatti come madrina Monica Bellucci, una delle attrici-icona della settima arte, autentica bellezza mediterranea, sempre più affascinante con l’avanzare del tempo. Sarà lei, con un inedito look biondo, a presentare la cerimonia d’apertura e di chiusura del Festival, occasioni speciali in cui avrà gli occhi del mondo puntati addosso. Ancora pronti a farsi catturare da quel suo sguardo magnetico.
Una nuova consacrazione, che riempie d’orgoglio Città di Castello, dove Monica è nata. Da lì è iniziato il suo percorso che, prima del cinema, l’ha vista esordire nella moda. Impossibile non notare la sua bellezza: Milano se ne accorge nel 1988 e in rapida successione diventa protagonista di prestigiose sfilate che la fanno diventare famosa anche a Parigi e a New York. Verso la fine degli anni ’90 diventa la sexy protagonista dei calendari (in ordine Pirelli, Max, GQ) che la rendono il più grande desiderio degli uomini. Ma oltre alle copertine, memorabile resta il suo spot per Dolce e Gabbana in bianconero del 1994 diretto da Giuseppe Tornatore e con le musiche di Ennio Morricone.
Del resto, si era fin da subito capito che il suo futuro non erano le passerelle ma il grande schermo. Il primo ad accorgersene è stato il maestro Dino Risi che nel 1991 la fece debuttare nel film tv Vita Coi Figli. Un anno dopo, un altro grande, Francis Ford Coppola, l’arruola in Dracula di Bram Stoker. Ma la nuova svolta arriva nel 2000, ancora con Giuseppe Tornatore che le affida il ruolo di protagonista in Malena, probabilmente il film emblema sulla sua figura e bellezza mediterranea, girato quando era nel fiore degli anni. Esattamente come i protagonisti del film, tutti se ne innamorano. Anche in Francia. In particolare un attore, Vincent Cassel, l’uomo (incontrato sul set de L’Appartamento, 1996) che la sposa nel 1999 e che successivamente la renderà madre di Deva e Léonie. I due resteranno insieme quattordici anni.
Oltre ai francesi, la Bellucci fa perdere la testa anche agli americani che la scelgono per celeberrimi film internazionali: da Under Suspicion ai due sequel di Matrix (Reloaded e Revolutions) a La Passione di Cristo (di Mel Gibson), e poi ancora Agents Secrets, Lei Mi Odia (di Spike Lee), I Fratelli Grimm e l’Incantevole Strega. e il più recente Spectre. Film in cui prevale il suo lato estetico, le sensuali labbra imbronciate, gli occhi malinconici, le sue morbide forme. Insomma, attrice più bella che brava. Ma siamo sicuri?
Il riscatto di Monica però non tarda ad arrivare: nel 2003 vince il Nastro d’Argento grazie ad un’intensa interpretazione in Ricordati di Me di Gabriele Muccino. Monica sa anche recitare e lo dimostra anche sotto la guida di Paolo Virzì (N -Io e Napoleone) e soprattutto di Marco Tullio Giordana che nel 2008 la dirige nella sua miglior prova di sempre in Sanguepazzo, dove veste i panni dell’attrice Luisa Ferida. In seguito arriveranno ancora a dirigerla Tornatore (Baarìa, 2009) e più recentemente Emir Kusturica (On the Milky Road, 2013).
L’ultima volta a Cannes è stata nel 2014, in occasione de Le Meraviglie di Alice Rohrwacher (premiato con il Grand Prix). Tre anni dopo rieccola, sulla croisette, la meraviglia sarà lei.