“Nel 2022 l’umanità scoprirà il lato oscuro della Luna”. È questa frase, presente sulla locandina del film, a descrivere perfettamente Moonfall, la nuova pellicola di fantascienza diretta dal maestro Roland Emmerich che ha qui diretto un ricco cast che, tra gli altri, annovera: Halle Berry, Patrick Wilson, John Bradley, Michael Pena, Charlie Plummer e Donald Sutherland.
Il film
In Moonfall vedremo la Luna che, spinta una forza misteriosa, viene sbalzata fuori dalla sua orbita per dirigersi in rotta di collisione con la Terra. A poche settimane dall’impatto fatale che annienterà il mondo, l’ex astronauta e dirigente NASA Jocinda ‘Jo’ Fowler (Halle Berry) ha un’idea per salvare il pianeta. Tuttavia, nessuno le crede, a parte Brian Harper (Patrick Wilson), un uomo che appartiene al suo passato, e un simpatico complottista di nome K.C. Houseman (John Bradley). I tre improbabili eroi si lanceranno in una disperata missione spaziale lasciandosi alle spalle, forse per sempre, i loro affetti più cari, per cercare di scoprire l’incredibile segreto che riguarda l’unico satellite “naturale” della Terra.
Il retroscena della missione Apollo 11
All’inizio degli anni ‘60, il presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy implorò gli americani di andare sulla Luna, non perché fosse facile, ma proprio perché era molto difficile. Le speranze e i sogni che nutriva a riguardo divennero realtà nel 1969, grazie alla missione lunare Apollo 11, che lui stesso definì “un gigantesco passo avanti per l’umanità intera”. Sulla scia di quello storico evento, Moonfall ipotizza che la storica impresa lunare in realtà celava un segreto che nel 2022 avrebbe provocato la caduta della Luna sulla Terra. In questo film l’umanità si confronta con il lato oscuro della Luna: intere città vengono evacuate perché solo le alture offrono una remota possibilità di sopravvivenza, mentre i disordini civili infuriano, provocando distruzione ovunque. È la sesta volta nella storia, che la Terra è minacciata dal pericolo concreto di estinzione.
La Luna che precipita
Per Moonfall, il regista Roland Emmerich spiega di essersi ispirato alla teoria che descrive la Luna come qualcosa di assai diverso rispetto a ciò che abbiamo imparato a scuola. “C’è chi crede che la Luna non sia un oggetto naturale – spiega – ho pensato che fosse un’idea intrigante per un film. Che cosa succederebbe se questo oggetto artificiale cadesse sulla Terra? Ovviamente dovremmo escogitare un modo per fermarlo, e mi piaceva l’idea di alcuni personaggi che intraprendono una missione sulla Luna per salvare il nostro pianeta, mentre le loro famiglie restano sulla Terra cercando disperatamente di sopravvivere al cataclisma che sarà provocato dalla collisione fra i due corpi celesti”.
Superare i propri limiti
Insieme al suo frequente collaboratore Harald Kloser e allo sceneggiatore Spenser Cohen, Emmerich ha dato vita a un copione ricco di avvincenti elementi di fantascienza, scenari distruttivi e personaggi affascinanti e verosimili. Kloser, che è anche produttore e autore della colonna sonora del film, afferma che in Moonfall “la Luna esce dalla sua orbita e comincia a puntare dritto contro la Terra, generando una situazione totalmente catastrofica. Ma sappiamo bene che lo spirito umano non rinuncia tanto facilmente alla vita. Vedremo sempre persone che superano i propri limiti, gente comune alle prese con situazioni assolutamente straordinarie”.
I rapporti familiari
La maggior parte delle opere cinematografiche di Emmerich sottolineano i rapporti familiari, e questo tema è centrale anche in Moonfall: “le dinamiche familiari sono raramente facili e nel nostro film vediamo che quasi ogni famiglia ha i suoi problemi – afferma il regista – ma questo spaventoso evento cosmico unirà le persone, dando risalto alla famiglia come valore fondamentale della nostra vita”.