Giovedì 18 novembre, Koch Media e Lucky Red distribuiranno in home video due pellicole con protagoniste due attrici straordinarie e altrettanti animali speciali. Stiamo parlando di: Penguin Bloom, il film diretto da Glendyn Ivin con Naomi Watts ispirato alla storia vera di Sam Bloom e della sua famiglia, tratto dall’omonimo bestseller venduto in tutto il mondo di Bradley Trevor Greive – e di Dream Horse, il film diretto da Euros Lyn con protagonista Toni Colette basato sulla storia vera del cavallo Dream Alliance.

Penguin Bloom

La vita di Sam (Naomi Watts) e quella della sua famiglia sono cambiate da quando un incidente l’ha costretta a vivere su una sedia a rotelle. L’incontro inaspettato con un piccolo di gazza ferito, di cui Sam comincia a prendersi cura, la aiuta a trovare conforto e ad uscire dallo stato di depressione permettendole di trovare la speranza e il coraggio di vivere ancora. Penguin Bloom racconta la straordinaria storia vera di guarigione e rinascita di una donna che, grazie all’amore della sua famiglia e ad un uccellino, riscopre la gioia e la vitalità.

Un viaggio di rinascita

Ciascuno affronta il trauma in modo diverso. Ognuno guarisce, se è fortunato, secondo il proprio tempo. Il processo di guarigione spesso è misterioso mentre cerchiamo, o semplicemente troviamo casualmente, l’ispirazione. La storia di Samantha Bloom rappresenta la nostra innata capacità umana di attraversare i momenti più bui e di trovare la speranza nella famiglia, negli amici, nella natura e nella vita intorno a noi. Nel film di Glendyn Ivin, Sam Bloom ad un certo punto sceglie di accettare la sua realtà, grazie al legame che intreccia con la natura, a una nuova visione di se stessa e ad un uccello che l’accompagnerà in un viaggio di rinascita. “Abbiamo trovato Penguin circa tre mesi dopo il mio ritorno a casa dall’ospedale, quando psicologicamente non stavo affatto bene – racconta Sam Bloom – odio la parola depressione, ma immagino che soffrissi proprio di questo“. Le gazze sono famose per la loro energia e audacia, e Penguin non era diversa: “accudivo Penguin tutto il giorno, tutti i giorni – aggiunge Sam – stava sempre sulle mie ginocchia o sulla mia spalla: prendermi cura di lei, lentamente mi ha dato uno scopo“.

Affrontare l’ignoto

Naomi Watts, che in Penguin Bloom interpreta Sam Bloom ed è anche produttrice del film, spiega che quella che vedremo sul grande schermo è “la storia di una famiglia che viene distrutta a causa di un orribile incidente, e in qualche modo l’uccello diventa una sorta di collante“. L’attrice australiana dice che una delle chiavi per comprendere la storia del film è che tutti possiamo identificarci con il trauma, la speranza e la vita famigliare: “tutti possiamo identificarci con questa storia: dopo un incidente successo all’improvviso, come ce la caveremmo? – si chiede in conclusione Naomi Watts – ci si trova improvvisamente davanti all’ignoto, si deve comprendere e accettare quell’ignoto e andare avanti in un modo completamente nuovo“.

Dream Horse

Jan Vokes (Toni Collette) lavora come addetta alle pulizie e barista in una piccola città del Galles. Con pochissimi soldi e nessuna esperienza, Jan convince i suoi vicini a ridurre i loro magri guadagni per allevare e far crescere Dream Alliance, un cavallo da competizione, nella speranza di gareggiare con l’élite delle corse ippiche. Nonostante dei momenti di grande difficoltà, in cui Jan si batte con amore per supportare il cavallo a cui è profondamente legata, la passione e l’impegno del gruppo vengono ricompensati quando Dream inizia a scalare le classifiche con grinta e determinazione, arrivando a correre nelle più importanti competizioni in cui mostra la stoffa e il cuore di un vero campione.

Il trionfo sulle avversità

Basato sull’incredibile storia vera di Dream Alliance – che nel 2009 ha vinto davvero il Welsh Grand National – Dream Horse è la classica storia di trionfo sulle avversità. Ma principalmente, è la storia di una donna che affronta le sue paure e, così facendo, ispira un’intera comunità a condividere il suo sogno e a sfidare la vita. La regia del film è stata affidata a Euros Lyn la cui conoscenza dello ‘Sport dei Re’, oltre a “distinguere la parte anteriore da quella posteriore di un cavallo”, era alquanto limitata. Il regista ha però capito il senso profondo della storia, il modo in cui Jan e i suoi amici si ‘intrufolano’ in un mondo in cui “servono tanti soldi e tanta fiducia in se stessi: sono cose che arrivano con i privilegi e con lo status. E per Jan e i suoi amici, anche solo immaginare di poter competere è stato un enorme atto di fede. Penso sia questa la cosa più straordinaria”.

La vittoria di un’intera comunità

Toni Collette non conosceva la storia di Dream Alliance prima di leggere la sceneggiatura, ma ne è rimasta immediatamente catturata: “questa è una storia in grado di ispirare la gente, parla di una donna che all’improvviso ha un’intuizione vuole dare un senso alla sua vita. È una scelta molto bizzarra che però la ripaga. Jan è molto concentrata e scaltra, e non trasforma solo la sua vita, ma anche quella dell’intera comunità”.