Venerdì 7 dicembre su Netflix arriva Natale a 5 Stelle, il nuovo film natalizio che Enrico Vanzina aveva in parte scritto con il compianto fratello Carlo liberamente tratto dalla commedia Out of Order di Ray Cooney. La regia è stata affidata a Marco Risi che ha diretto un cast così formato: Massimo Ghini, Ricky Memphis, Martina Stella, Paola Minaccioni, Massimo Ciavarro, Andrea Osvart, Riccardo Rossi, Biagio Izzo e Ralph Palka.
Il film
Si sta avvicinando Natale. Una delegazione politica italiana, con alla testa il nostro Premier (Massimo Ghini), va in visita ufficiale in Ungheria. Oltre ai suoi incontri politici, il Premier intende passare, di nascosto, qualche ora lieta in compagnia di una giovane onorevole dell’opposizione (Martina Stella), in viaggio con la delegazione. Ma quando al Grand Hotel tutto sembra procedere per il meglio, i due maldestri amanti si ritrovano con un misterioso cadavere nella suite. Per sbarazzarsene e non finire nel turbine di uno scandalo, se la cosa fosse scoperta, vengono aiutati dal portaborse del Premier (Ricky Memphis). Ma per loro sarà una giornata lunga, difficile, infernale, con improvvisi colpi di scena a ripetizione.
Enrico Vanzina racconta Natale a 5 Stelle
“La sceneggiatura di questo film l’ho scritta, nelle sue prime versioni, insieme a mio fratello Carlo. Lui non ha potuto firmarla perché il contratto con Lucky Red è avvenuto dopo la sua scomparsa. L’ultima versione, quella diciamo più politica, l’ho scritta da solo. La forza di questa sceneggiatura (secondo me è molto forte) nasce da due elementi. Il primo è la commedia di Ray Cooney, dalla quale è tratta. Un meccanismo perfetto, a prova di bomba, al limite del geniale nel suo genere farsesco. Il secondo elemento è l’idea d’inserire all’interno di una farsa un tema di osservazione politica, generalmente poco frequentato dal cinema italiano. Il mix è interessante e sorprendente. Il testo teatrale si svolgeva tutto dentro la suite di un Grand Hotel. Carlo ed io abbiamo cercato, con la scrittura, di “uscire” il più possibile all’esterno, adattando la storia ad una trama con più aria narrativa. La scelta di Budapest come luogo dell’azione nasce dal nostro antico amore per una certa Mitteleuropa, sinonimo di cinema viennese, simbolo di un modo di interpretare l’Idea della Commedia in senso lato. Non abbiamo usato volgarità e topos del cinema natalizio. Abbiamo cercato di portare in scena un testo spiritoso“.
Marco Risi e la dedica a Carlo Vanzina
“Natale a 5 Stelle è il film che non avrei voluto fare! Perché farlo significava che Carlo non ce l’aveva fatta. Quando Enrico me lo ha chiesto dicendomi che era stato lui a chiederglielo ho accettato subito perché l’idea che avesse pensato a me mi ha commosso prima e inorgoglito dopo. A nessun altro sarebbe venuto in mente di chiederlo a me. A Carlo sì, perché mi conosceva meglio di chiunque altro e sapeva che, volendo, con la commedia me la cavavo. Così è stato. Mi ci sono messo con tutto il cuore, pensando a lui ogni giorno e a ogni inquadratura, ma non perché cercassi di fare come avrebbe fatto lui ma per capire se qui o là fossi riuscito a farlo ridere; non era facile far ridere Carlo. Secondo me ci sono riuscito, almeno credo. Fare questo film e cercare sul set la complicità con i “suoi” attori e con Enrico, è stato come vivere ancora per un po’ con lui“.