Venerdì 3 dicembre 2021, nel 110° anniversario della sua nascita, CAM Sugar, in collaborazione con Decca Records, celebra l’indimenticabile compositore Nino Rota e la sua colonna sonora per Amarcord di Federico Fellini per lanciare Heritage, la nuova collezione dedicata alle colonne sonore più celebri che hanno fatto la storia del cinema italiano. Per la prima volta in assoluto Amarcord esce come doppio LP, accuratamente restaurato e rimasterizzato dai nastri originali, e con 15 brani inediti in vinile. L’edizione comprende un poster illustrato di 30x75cm, con una riproduzione degli spartiti originali di Nino Rota.
Uscito per la prima volta nelle sale italiane il 13 settembre 1973, Amarcord ha vinto un Oscar nel 1974 come miglior film straniero, oltre a ricevere due nomination come miglior regista e miglior sceneggiatura. La dolce e suggestiva musica del Maestro Nino Rota accompagna l’ascoltatore in un viaggio attraverso i luoghi dell’infanzia di Fellini a Rimini, creando un connubio di musica e immagini assolutamente perfetto e ancora oggi apprezzato a livello internazionale.
Federico Fellini si rivolse come sempre al maestro Nino Rota, allora 62enne, per la composizione delle musiche di Amarcord. Il compositore e il regista erano già protagonisti di un sodalizio artistico di lunga data che risaliva a 21 anni prima quando collaborarono per la prima volta per la realizzazione de Lo Sceicco Bianco. “La musica per i film di Fellini la facciamo talmente velocemente che per decenza sarebbe meglio non farlo sapere a nessuno perché potrebbero pensare che la facciamo non con facilità ma con faciloneria“, raccontava Nino Rota a proposito del lavoro sulle colonne sonore dei film di Fellini.
Quanto al tema principale di Amarcord, Nino Rota ricordava: “Eravamo stati tutta la giornata a cincischiare al pianoforte, ma non usciva niente. Finalmente, al momento di andar via, suono un motivo, Federico si ferma e mi dice: ‘questo va bene, ci facciamo tutto il film’”. E, a proposito della musica della Gradisca, uno dei brani inediti su vinile della raccolta in uscita, Fellini diede a Rota qualche indicazione “molto precisa ma anche molto contraddittoria: ‘fa un motivo allegro ma che sia triste, un motivo vecchiotto ma che sia nuovo, un motivo spensierato ma patetico’”, raccontava ancora il geniale musicista. Le musiche riprendono l’aspetto onirico del film, con brani diventati famosissimi come il tema centrale intitolato proprio Amarcord. Tra i brani indimenticabili della colonna sonora in uscita, La Fogaraccia, Le Manine di Primavera e Lo Struscio.