Illusionismo, racconto e mistero si trovano in Now You See Me 2, il sequel – diretto da Jon M. Chu e al cinema dall’8 giugno – del film campione d’incassi del 2013. Una nuova storia interpretata da un cast ricco di stelle: Jesse Eisenberg, Mark Ruffalo, Woody Harrelson, Dave Franco, Daniel Radcliffe, Lizzy Caplan, Michael Caine e Morgan Freeman. La pellicola, infarcita di magie, mentalismo, cartomagia e ipnotismo, non si è avvalsa di troppi effetti speciali anche grazie alla collaborazione di Keith Barry e David Copperfield, che ricopre anche il ruolo di co-produttore.
I Quattro Cavalieri ritornano per il loro più audace e mirabolante numero, portando i limiti dell’illusionismo a nuovi altissimi livelli nella speranza di ristabilire il loro buon nome e denunciare la crudeltà di un pericoloso magnate della tecnologia. Un anno dopo che i loro sorprendenti spettacoli di illusionismo hanno conquistato il pubblico e sconcertato l’FBI, il quartetto ricompare per un’esibizione sensazionale che farà apparire le loro avventure del passato come un gioco da ragazzi. Con l’aiuto dell’agente special dell’FBI Dylan Rhodes (Mark Ruffalo), I Cavalieri — J. Daniel Atlas (Jesse Eisenberg), Merritt McKinney (Woody Harrelson), Jack Wilder (Dave Franco) e la new entry Lula (Lizzy Caplan) — metteranno in scena un numero a sorpresa studiato meticolosamente, nella speranza di denunciare il corrotto magnate della tecnologia Owen Case (Ben Lamb).
Purtroppo, però, il loro piano fallirà, finendo per rivelare il coinvolgimento di Dylan con I Cavalieri e mettendo i cinque nuovamente in fuga. Per riguadagnare la loro libertà e la loro reputazione, saranno obbligati dal facoltoso eremita Walter Mabry (Daniel Radcliffe) a recuperare un chip incredibilmente potente rubatogli dal suo ex socio — proprio Owen Case. I Cavalieri si troveranno ben presto a destreggiarsi tra l’uomo d’affari senza scrupoli Arthur Tressler (Michael Caine) e lo scettico di professione Thaddeus Bradley (Morgan Freeman) nel tentativo di compiere la rapina più difficile della loro carriera – ma persino loro non saranno in grado di prevedere la sorpresa ultima che li attende.
Nel 2013, Now You See Me – I Maghi del Crimine ha incantato il mondo con le bravate in stile Davide e Golia dei Quattro Cavalieri, un gruppo di illusionisti professionisti eccezionalmente dotati che riescono a compiere audaci rapine a spese di un miliardario corrotto. Now You See Me 2 ripropone il talentuoso gruppo in un’avventura globale alla velocità della luce che offusca il confine tra eroi e cattivi, mentre i Cavalieri proseguono la loro missione armati soltanto di immaginazione, abilità e cameratismo.
Il successo del primo film, che ha incassato più di 300 milioni di dollari in tutto il mondo, vincendo il People’s Choice Award per il miglior Thriller, ha reso inevitabile il ritorno dei Cavalieri sullo schermo, guidati stavolta dal regista Jon M. Chu, già grande fan di Now You See Me: “stavolta, ritroviamo i Cavalieri quanto restano essi stessi intrappolati in un numero di magia e devono far ricorso alle loro abilità di illusionisti per liberarsi. Ed Solomon è uno scrittore brillante che riesce a coniugare un’intricata architettura della storia con un ritmo vivace e un tono umoristico che fa di questo film un evento per tutta la famiglia”.
Lo scrittore Ed Solomon, che ha contribuito alla scrittura del primo film, ha collaborato alla nuova storia con Peter Chiarelli, che incorpora ancora più illusionismo, intrigo e azione in un contesto internazionale. Il suo obiettivo era di catturare lo spirito del film originale reinventandone il concetto: “ci sono questi personaggi con cui ci piace davvero passare del tempo, abbiamo avuto l’idea di presentarli con un trucco magico in cui restano intrappolati e dal quale devono trovare una via d’uscita”.
Secondo Salomon, in Now You See Me 2 i produttori sono passati da un film incentrato su un’esibizione finalizzato a raccontare una rapina a qualcosa di più difficilmente classificabile: “per me i film di non facile classificazione sono quelli di maggior successo – spiega Solomon – non sono in grado di descrivere di che genere si tratti. Abbiamo cercato di trasmettere la sensazione di essere in presenza di un vero grande illusionista all’opera. Si è consapevoli dell’inganno, ma non si ha idea di come si sia perpetrato. È una realtà resa più intensa da personaggi un po’ più arguti della gente comune, con abilità che ricordano quasi dei superpoteri”.
Al cuore di questo film, come nel suo predecessore, vi è un senso di avventura e di meraviglia, una sensazione che ci fa tornare bambini e che ci fa dimenticare per un momento la quotidianità. Per Solomon, il pubblico avrà l’impressione di essere ad un vero spettacolo di illusionisti, vedendoli all’opera nella loro forma migliore: “si deve percepire quella duplice sensazione così spesso evocata dalla magia, si è affascinati da ciò che si vede anche se si è consapevoli che è tutto un trucco. Si sente l’emozione di vedere dove ci porterà, una meravigliosa suspense di incredulità e sorpresa”.
“Si è parlato di spy-thriller o di commedia criminale. Alcuni l’hanno definito una commedia di magia. Questo film è un po’ di tutto”.
Ed Solomon