Nell’ambito della rassegna ArteKino Selection, dall’1 al 30 giuno su ARTE.tv sarà disponibile alla visione in streaming gratuito Outbound (2010), l’esordio alla regia del cineasta rumeno Bogdan George Apetri, che racconta la storia di Matilda, madre evasa di prigione, e del suo tentativo di lasciare la Romania una volta per tutte. Nel lungometraggio di Apetri vegono smascherate corruzione, violenza e soprusi endemici.
Il film
Un permesso di uscita di ventiquattr’ore per assistere al funerale della madre si trasforma ben presto in un’evasione ben congegnata: comincia così il viaggio della giovane carcerata Matilda (Ana Ularu), disposta a giocarsi il tutto per tutto nel tentativo di ricongiungersi con il figlio e salpare, letteralmente, verso un nuovo inizio. Tra difficoltà impreviste e dolorosi tuffi nel passato, il piano della protagonista viene presto intralciato, in una vicenda che si fa palcoscenico di denuncia per crudeltà, violenza e disillusione endemiche, scoperchiando il vaso di Pandora dietro l’apparenza dei fatti della cronaca.
Nella scia del Nuovo Cinema Rumeno
Bogdan George Apetri non fa mistero del suo attaccamento viscerale per la Romania, Paese natale e principale fonte di ispirazione per gli script dei suoi film. Il regista, nato nel 1976, vive oggi a New York, dove si è trasferito ormai 20 anni fa per iniziare la sua carriera nel mondo del cinema. Eppure, la voglia di parlare di casa è grande, come dimostra proprio in Outbound, dove traccia un ritratto complesso e multiforme della protagonista Matilda con realismo e lanciandosi per brevi tratti in riflessioni metaforiche sulla “salute” universale della nazione. È così che Outbound, già vincitore di numerosi premi internazionali, si inserisce a pieni onori nella scia del “Nuovo Cinema Rumeno”: un insieme di linguaggi e temi nuovi per la settima arte rumena, impegnata dall’inizio degli Anni Duemila a portare sul banco degli imputati le aree oscure della società del Paese.