La 31. Edizione de la Settimana Internazionale della Critica – al via stasera con la proiezione Fuori Concorso di Prevenge, il film diretto dalla britannica Alice Lowe che racconta la storia di una donna incinta in cerca di vendetta e in preda di una furia omicida tanto feroce quanto spassosa – quest’anno inaugura, in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, una nuova iniziativa, nel segno di un impegno ancora più forte nei confronti del cinema italiano: SIC@SIC (Short Italian Cinema @ Settimana Internazionale della Critica).
La Settimana Internazionale della Critica, concorso parallelo (e autonomo) alla 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, proporrà quindi sette cortometraggi firmati da giovani talenti del nostro cinema, “autrici e autori giovanissimi – spiega Giona A. Nazzaro, delegato generale della Settimana Internazionale della Critica – in grado di muoversi lungo tutto lo spettro espressivo del cinema contemporaneo. Finzione, documentario, film saggio, sperimentazione e oltre. Un panorama di possibilità entusiasmanti le cui uniche regole sono il talento e la creatività. Una scommessa che si offre sin da ora con una certezza: l’avere individuato oggi alcuni degli autori del cinema italiano di domani“.
I cortometraggi selezionati offrono come una presa di posizione, formale e creativa, di grande rilievo: dai diari familiari fantasmatici di Alice di Chiara Leonardi alla topografia sentimentale di Atlante 1783 di Maria Giovanna Cicciari, passando attraverso il romanzo di formazione di Era Ieri di Valentina Pedicini, l’affabulazione fantastica di dodici pagine di Riccardo Caruso, Roberto Tenace, Luigi Lombardi ed Elisabetta Falanga, il ‘dejeuner sur l’herbe stoner’ di Colazione Sull’Erba di Edoardo Ferraro, giungendo all’astrazione lirica di Notturno di Fatima Bianchi e la scoperta di un erotismo altro di Vanilla di Rossella Inglese.
A patrocinare l’esordio di SIC@SIC – come Evento Speciale – sarà stasera Pagliacci, il cortometraggio inedito di Marco Bellocchio (foto copertina) che lo ha realizzato con gli allievi del laboratorio Fare Cinema di Bobbio, che si tiene ogni estate da 20 anni: “Un film sorprendente ed entusiasmante – continua e conclude Nazzaro – interpretato dalla compianta Lucia Ragni: un tassello che permette di osservare il cinema di Bellocchio da un’angolazione inedita e ripensare le sue innumerevoli spinte pulsionali e insurrezionali. Fra Marco Bellocchio e i giovani autori presentati da SIC@SIC si crea così un ponte ideale che permette di pensare il cinema italiano come un dialogo fra l’urgenza di una tradizione viva e gli imperativi di un futuro tutto da giocare e inventare“.