Pasolini sul set di Teorema
1968
© Cineteca di Bologna / Angelo Novi

Pier Paolo Pasolini, per il centenario a Bologna in mostra le sue Folgorazioni Figurative

Pasolini sul set di Teorema 1968 © Cineteca di Bologna / Angelo Novi

Il 5 marzo 2022 ricorre il primo centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, poeta, scrittore, cineasta, grande intellettuale italiano di cui la Cineteca di Bologna custodisce e valorizza da decenni il lavoro. In occasione di questo importante anniversario, con il programma di PPP 100 anni di Pasolini a Bologna la Cineteca promuove una serie di iniziative per ricordare e celebrare il grande artista bolognese, tra le quali la mostra Pier Paolo Pasolini. Folgorazioni Figurative che dal 1 marzo 2022 inaugura il nuovo spazio espositivo del Sottopasso di Piazza Re Enzo a Bologna.

Pasolini con la madre Susanna sul set del Vangelo secondo Matteo 1964 © Cineteca di Bologna / Angelo Novi

Pasolini con la madre Susanna sul set del Vangelo secondo Matteo
1964
© Cineteca di Bologna / Angelo Novi

La mostra – a cura di Marco Antonio Bazzocchi, professore di Letteratura Italiana all’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna; Roberto Chiesi, responsabile del Centro Studi Pier Paolo Pasolini; e Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna – nasce da un lungo percorso di studio, confronto e approfondimento che si concretizza in un progetto espositivo rigoroso e straordinariamente ricco di rimandi culturali. Con l’obiettivo di ricostruire la genesi dello sguardo di Pasolini, la mostra parte dagli anni della formazione a Bologna, avvenuta sotto l’egida di un maestro come Roberto Longhi, e documenta il formarsi e l’evolversi del suo universo creativo, dagli esordi nel 1961 con Accattone per arrivare fino a Salò e le 120 giornate di Sodoma, uscito postumo a poche settimane dal suo omicidio avvenuto il 2 novembre 1975.

Performance artistica alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, realizzata da Fabio Mauri, dal titolo Intellettuale. Sul corpo di Pasolini vengono proiettate le immagini del film Il Vangelo secondo Matteo. 31 maggio 1975 © Cineteca di Bologna / Antonio Masotti

Performance artistica alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, realizzata da Fabio Mauri, dal titolo Intellettuale. Sul corpo di Pasolini vengono proiettate le immagini del film Il Vangelo secondo Matteo.
31 maggio 1975
© Cineteca di Bologna / Antonio Masotti

Dall’analisi delle molteplici inquadrature che hanno reso celebri questi capolavori fiorisce una ramificazione di rimandi e riferimenti ricostruita in modo certosino, a loro volta messi a confronto con i testi scritti a riguardo. La mostra compone una panoramica sull’intera opera di Pasolini letta attraverso una lente di precisione, capace di evidenziarne il pensiero e l’immaginario, e di raccontarli attraverso le immagini. Il percorso espositivo tiene insieme materiali e collegamenti eterogenei, in un percorso organizzato cronologicamente. Dipinti, prime edizioni, fotografie d’artista, materiale audiovisivo tratto da film e interviste dialogano facendo emergere la ricca articolazione dell’immaginario e del fare di Pasolini, il suo sguardo famelico, capace di inglobare gli stimoli più disparati, ricostruito e consegnato al pubblico come una rinnovata chiave di lettura della sua opera. Accompagnano la mostra una pubblicazione con lo stesso titolo, Pier Paolo Pasolini. Folgorazioni figurative, e una seconda che ne racconta il rapporto con la città, Pasolini e Bologna.

Pasolini con Enrique Irazoqui sul set del Vangelo secondo Matteo 1964 © Cineteca di Bologna / Angelo Novi

Pasolini con Enrique Irazoqui sul set del Vangelo secondo Matteo
1964
© Cineteca di Bologna / Angelo Novi

Il programma Pasolini 100 comprende anche il convegno Pasolini a Bologna – che si terrà il 3 marzo 2022 allo Stabat Mater dell’Archiginnasio –, una retrospettiva integrale dei suoi film al Cinema Lumière di Bologna tra marzo e aprile 2022, e la distribuzione su tutto il territorio nazionale di alcuni tra i suoi titoli più rappresentativi, grazie al progetto Il Cinema Ritrovato. Al cinema realizzato in collaborazione con CSC – Cineteca Nazionale, con cui la Cineteca da un decennio porta nelle sale italiane i classici restaurati.

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