Giovedì 18 e domenica 21 giugno su Più Compagnia, la sala virtuale del cinema La Compagnia di Firenze, ci sarà un omaggio al cinema degli esordi di Pietro Marcello per un’iniziativa del Festival dei Popoli. In particolare ci saranno le proiezioni de La Baracca e Il Passaggio Della Linea (biglietti e info www.cinemalacompagnia.it, ingresso a 3,99 euro). Il contenuto resterà disponibile on-demand per le 24 ore successive all’acquisto del biglietto. I due documentari saranno preceduti da una presentazione a cura di Alberto Lastrucci (Archivio del Festival dei Popoli).
La Baracca
I documentari saranno proiettati entrambi nello stesso giorno: alle 21 La Baracca (Italia, 2005, 26′), il cortometraggio (documentario) racconta di Maurizio, senzatetto che vive a Napoli sulla scalinata che conduce a corso Vittorio Emanuele. Lì, un pezzo per volta ha messo su la sua baracca. Il senzatetto raccoglie tutti gli oggetti che la società consumista getta via, tutto quello che viene eliminato per far posto a novità più tecnologiche e comode.
Il Passaggio Della Linea
A seguire la proiezione de Il Passaggio Della Linea (Italia, 2007, 57′) è ambientato sui treni espressi italiani che attraversano giorno e notte la penisola. Il tempo del viaggio coincide con quello dell’attesa: una sospensione esistenziale tra ciò che si è lasciato dietro e quello che ci attende all’arrivo. Pietro Marcello trasforma un’azione di per sé banale, come prendere un treno, in un’esperienza multisensoriale ed onirica.
Pietro Marcello, un regista affermato
L’omaggio fa parte del progetto L’Archivio del Festival dei Popoli Presenta, il ciclo di incontri e proiezioni che propone film di registi, oggi di successo o affermati, che hanno debuttato come documentaristi proprio al festival fiorentino. Tra questi ecco Pietro Marcello che con Bella e Perduta (2015) e Martin Eden (2019), in concorso alla 76ª Mostra di Venezia, si è affermato come uno dei cineasti contemporanei più interessanti ed innovativi. Quest’ultimo film si è aggiudicato il premio Coppa Volpi per la migliore interpretazione a Luca Marinelli e il David di Donatello per la miglior sceneggiatura.