In attesa dell’uscita al cinema di Pinocchio, il nuovo film di Matteo Garrone con Roberto Benigni, da novembre è già in tour teatrale Pinocchio Reloaded- Musical Di Un Burattino Senza Fili, lo spettacolo prodotto da Show Bees e Fattore K con la regia intuitiva e avveniristica di Maurizio Colombi.
Burattini o burattinai?
Pinocchio Reloaded – Musical Di Un Burattino Senza Fili è la rivisitazione surreale e pinteriana del racconto di Collodi, un esperimento d’avanguardia artistica. Attraverso la narrazione dei protagonisti avremo l’opportunità di riflettere sulla possibilità che scelte diverse, da quelle imposte dalla società in cui viviamo, possano far vivere una realtà slegata dai fili che la società, per prima, ci impone. Burattini o burattinai? Siamo davvero liberi o pensiamo solo di esserlo? Riusciremmo a vivere senza i fili che inevitabilmente regolano i nostri rapporti interpersonali, oppure abbiamo bisogno dei fili per sentirci a nostro agio nella società?
L’amore che taglia i fili
La musica di Pinocchio Reloaded evoca libertà, ribellione dalle convenzioni, una favola d’amore ricca di sfumature contemporanee, composta da sonorità musicali Rock, House e Rap. Il viaggio di Pinocchio verso la maturità, la felicità e la sincerità verso se stesso dà vita a scene postmoderne, capaci di esprimere la sofferenza, la rabbia, l’amore di ciascun personaggio in veri e propri quadri di grande forza e suggestione. Colonna portante del musical è l’amore: quello tra Pinocchio burattino e Lucignolo, ragazza indomita e libera. Sarà l’amore a tagliare tutti i fili, che farà volare i personaggi di questo spettacolo tra acrobazie vocali e coreografiche che sono una metafora dei sentimenti di ognuno di noi.
Maurizio Colombi racconta…
“Pinocchio Reloaded è uno spettacolo trasversale, dove ognuno può trovare una chiave di lettura personale con una particolare attenzione alla Generazione Z. Uno Steampunk, una storia reale che evoca immagini fuori dalla realtà, ambientato in un modo fantasy. Le marionette e i fili sono metafora delle esperienze personali che rivelano gli aspetti più intimi dell’animo umano. Esiste solo una condizione in cui abbandoniamo i nostri fili: il momento in cui ci innamoriamo e siamo disposti a rinunciare a noi stessi. Così nascono nuovi fili, lunghi e invisibili, che ci fanno volare con il cuore“.