Dopo la presentazione in anteprima al Giffoni Film Festival, domani arriva domani al cinema Pixels, il film anche in 3D di Chris Columbus tratto dalla storia di Tim Herlihy che si basa a sua volta sul cortometraggio di Patrick Jean. Nel cast: Adam Sandler, Kevin James, Michelle Monaghan, Peter Dinklage, Josh Gad e Brian Cox.
Da adolescenti negli anni ‘80, Sam Brenner (Adam Sandler), Will Cooper (Kevin James), Ludlow Lamonsoff (Josh Gad), ed Eddie “The Fire Blaster” Plant (Peter Dinklage) hanno salvato il mondo migliaia di volte – nelle sale giochi con 25 centesimi a partita. Ora, lo dovranno fare per davvero. In Pixels, degli alieni intergalattici interpretano erroneamente un filmato diffuso con alcuni personaggi dei classici videogames, come una dichiarazione di guerra; decidono quindi di attaccare la Terra utilizzando i videogiochi come modelli per i loro assalti.
Il Presidente degli Stati Uniti Cooper convoca perciò i suoi vecchi amici, appassionati di retrogaming, per salvare il mondo dalla distruzione ad opera di Pac-Man, Donkey Kong, Galaga, Centipede, e Space Invaders. Al team si unirà il colonnello Violet Van Patten (Michelle Monaghan), una specialista del settore che fornirà loro delle armi, le uniche necessarie per sconfiggere gli alieni.
Pixels è la commedia d’azione dell’estate – in cui degli alieni attaccano la Terra utilizzando i videogiochi degli anni ‘80 come modelli per i loro combattimenti. Il regista Chris Columbus non poteva non dirigere questo film: “mi è piaciuta molto l’idea della commedia mista all’azione e all’avventura – spiega Columbus – questo sarà un film nuovo per l’estate, che porterà gli spettatori indietro negli anni ’80 in modo nostalgico ed evocativo”.
Pac-Man, Donkey Kong, Centipede, Galaga, Frogger, Q*bert, e Space Invaders, tutti simboli degli anni ’80: “naturalmente, i genitori ricorderanno di aver giocato con questi videogames nelle sale giochi, ed i loro figli saranno altrettanto stupiti dai personaggi: nel film ci sono un centinaio di battute familiari ai genitori, ed un altro centinaio adatte ai loro figli” sostiene il regista.
Al centro del film traspare quindi una grande nostalgia per i vecchi videogames e l’atmosfera che vivevano i ragazzi negli anni ’80, come sostiene Peter Dinklage: “mi dispiace per i ragazzi d’oggi che giocano da soli con una consolle, perché un tempo nelle sale giochi si socializzava, si stava insieme agli amici, si adocchiavano le ragazze, si ascoltava la musica: sembrava d’essere in una pista di pattinaggio, ed era molto più divertente”.
“Penso che aleggi una grande nostalgia di questi giochi, e degli anni ’80 in particolare: quell’epoca è rimasta nel cuore di tutti”
Chris Columbus