Il 10 e 11 dicembre, saranno due giorni ai confini della parola. Con una ricca scelta di proiezioni tra poesia e videoarte, con le selezioni dai festival internazionali di Kiev e Berlino, arriva al Teatro di Villa Torlonia a Roma la VI edizione del doctorclip – Rome Poetry Film Festival, il primo festival italiano di videopoesia, dedicato all’esplorazione dei territori di confine della parola e delle arti visive.
Le migliori opere pervenute da ogni angolo del mondo si misurano e sono giudicate da una giuria internazionale che assegna il Doctorclip Award. Per l’edizione 2015 la giuria è composta dai direttori artistici di due tra i più importanti festival internazionali di poetry film (Thomas Zandegiacomo per Zebra – Berlino e Polina Horodyska per Cyclop – Kiev), da Valentina Valentini (Università La Sapienza) e da artisti e poeti.
Che cosa è la videopoesia? E’ l’esplosione di un confine, quello del libro come luogo privilegiato per l’espressione poetica, quello del “clip” come spot o come videoclip musicale. Così la videopoesia è un luogo figurato che racconta la sperimentazione ai confini tra i linguaggi delle arti visive e della parola, in cui le leggi e le regole possono essere persino capovolte. La contaminazione diventa oggi condizione per la sopravvivenza di un’identità della parola poetica, non più univoca ma multiforme, caleidoscopica, di confine.
Un fitto programma di proiezioni, di incontri, di aperitivi poetici e reading a microfono aperto al Teatro di Villa Torlonia. Inoltre doctorclip presenta come evento di apertura del Festival un contest di Poetry Slam, una delle più moderne espressioni competitive della poesia in cui il pubblico partecipa attivamente votando le performance degli Slammers. Cosimo Miorelli curerà il live visual del Poetry Slam dando vita a una performance in cui i linguaggi delle arte visuale si intrecciano a quelli della parola poetica.
Info programma: www.doctorclip.org
