Presentato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti, giovedì 30 maggio arriva nei cinema italiani Quel Giorno D’Estate, il film scritto e diretto da Mikhaël Hers e interpretato da Vincent Lacoste, Isaure Multrier, Stacy Martin, Ophelia Kolb e Greta Scacchi.
Il film
David (Vincent Lacoste) vive a Parigi, dove sbarca il lunario con piccoli lavoretti occasionali. L’unico contatto familiare è rappresentato dallo stretto legame con la sorella Sandrine (Ophélia Kolb) e la nipotina di 7 anni Amanda (Isaure Multrier), cresciuta senza un padre. Durante l’estate David incontra Lena (Stacy Martin), appena trasferitasi a Parigi, e tra i due nasce presto un amore. Quando tutto sembra andare per il meglio le loro vite vengono sconvolte da un attacco terroristico nel cuore di Parigi, nel quale Sandrine perde la vita. Oltre a dover affrontare lo shock e il dolore della perdita, David deve ora prendersi cura della giovane nipote Amanda e trovare, insieme a Lena, una nuova serenità per ricominciare, insieme, a vivere.
Un tema universale
Sebbene le vittime di un attacco terroristico siano molto più al centro dell’attenzione dei media rispetto a prima, pochi sanno, e ancor meno capiscono, come le loro vite vengano influenzate dopo un tale evento. Quel Giorno D’Estate di Mikhaël Hers ci mostra ciò che non sappiamo o non vogliamo sapere. Attraverso la storia di David, un giovane che si ritrova a occuparsi della sua nipotina Amanda dopo la morte della sorella, il film descrive accuratamente la dura prova personale e sociale che questo tipo di attacco costituisce. Allo stesso tempo, con grande finezza e delicatezza, dipinge il ritratto della gioventù della Parigi odierna; questa inafferrabile “generazione Bataclan” che è stata oggetto di così tanti dibattiti dopo gli attentati del 13 novembre 2015. A parte questo, l’intento di Mikhaël Hers non è fare un film sul 13 novembre. Ha realizzato, invece, un film molto singolare con un approccio universale.
Il cinema francese post-13 novembre 2015
Il suo film non parla di un attacco terroristico in particolare, ma di tutti gli attacchi terroristici e del calvario che un attentato rappresenta, per chiunque, ovunque. La storia di David e Amanda è ambientata a Parigi, ma potrebbe essere Londra, Baghdad o Bombay. Il terrorismo crea orfani, distrugge le famiglie e le vite ovunque. In definitiva, questo è ciò che rende questo film così toccante. Al di là della questione del terrorismo, tratta questioni essenziali sulla nostra esistenza umana: perdita, dolore, relazioni, famiglia e amicizia. Il regista immortala il soggetto in maniera universale e il suo film rimane fedele a un’estetica specificamente francese e d’autore. A tal proposito, Quel giorno d’estate sarà molto probabilmente un indicatore di come il cinema francese abbia reagito agli attacchi del 13 novembre. Molto più che un film sul 13 novembre, è una pietra miliare nel cinema francese post-13 novembre.