Robert De Niro e Zac Efron sono i folli (e volgari) protagonisti di Nonno Scatenato, il film diretto da Dan Mazer che sarà al cinema da domani. La commedia, fuori dalle righe, vede tra i protagonisti anche Aubrey Plaza, Zoey Deutch, Julianne Hough, Adam Pally e Dermot Mulroney.
Jason (Zac Efron) sta per sposarsi con la figlia del suo capo e diventare così socio nello studio legale del suocero. Quando però il puritano Jason cade nella trappola del nonno Dick (Robert De Niro), che lo costringe ad accompagnarlo a Daytona per le vacanze di primavera, le sue nozze vengono messe seriamente a rischio. Tra feste, risse da bar e una serata epica di karaoke, Dick vuole godersi il viaggio più selvaggio della sua vita sempre al massimo. Alla fine il nonno scatenato e il nipote bacchettone scoprono di poter imparare molto l’uno dall’altro e creare quel legame che non avevano mai avuto prima.
La sceneggiatura del film, firmata da John M. Phillips, offre un punto di vista senza censura sull’età adulta, l’invecchiamento e la sessualità, il tutto all’interno di una storia che, in ultima analisi, celebra il nostro bisogno di rompere gli schemi di tanto in tanto e vivere al massimo.
Nel momento in cui Dick e Jason intraprendono il loro viaggio apparentemente innocente in Florida, Jason comincia a notare che il nonno è particolarmente strano. Prevedendo di accompagnare un vedovo in lutto per un breve viaggio di riflessione e di solidarietà maschile intergenerazionale, Jason scopre invece uno sboccato e arrapato alcolizzato con un solo obiettivo: il sesso, un sacco di sesso. Dick era stato un marito fedele, amorevole e affettuoso con sua moglie per oltre quarant’anni, ma dopo averla persa può solamente guardare avanti – Dick è pronto a darsi da fare. Questo è il suo momento per divertirsi e scatenarsi, ma ha bisogno di una spalla.
Sulla carta, Jason Kelly sta invece vivendo il sogno americano. Curato fin dalla giovane età dal suo amorevole e controllato padre David (Dermot Mulroney), Jason è sulla buona strada per avere tutto: una carriera di successo come avvocato aziendale e un imminente matrimonio con la compagna perfetta, Meredith (Julianne Hough). Tutto rientra nei piani di una vita ideale. Figlia di uno dei soci dell’azienda, Meredith è una donna bella e altrettanto di successo, che vede in Jason tutte le qualità del perfetto compagno di vita. Ma anche se le cose sembrano luccicanti in superficie, Jason è la prova che niente è mai come sembra. Tra le intromissioni del padre e le manie incessanti di controllo di Meredith, Jason non riesce a ricordare l’ultima volta che ha preso una decisione da solo.
Mazer ha visto la potenzialità della commedia nella storia di Dick, una mina vagante, e Jason, un ragazzo bacchettone che sopporta una serie di disavventure, ma è stato anche attirato dalla strada verso l’illuminazione che prende il nipote di Dick, Jason. “Sulla carta Jason ha una vita perfetta che fondamentalmente non gli appartiene – spiega il regista Dan Mazer – voleva diventare un fotografo, ma è stato in qualche modo spinto verso una carriera di avvocato, con una fidanzata che è molto bella, in superficie tutto è perfette per lui, ma in realtà non lo è. Durante il suo viaggio capirà che ci sono altre opzioni e riscoprirà il suo vero io“.
Al di là delle situazioni scandalose e della commedia senza censure, troviamo un drammatico centro vitale che tocca l’importanza della famiglia e l’accettazione di sé. A causa del rapporto deludente con il proprio padre, David è andato nella direzione opposta con Jason ed è diventato un maniaco del controllo e prepotente. Tuttavia, ciò che capita a Jason e Dick mentre cercano di sopravvivere al loro folle viaggio e fare i conti l’uno con l’altro, porta i frutti quando i rapporti dei due uomini con l’uomo al loro centro – David – escono allo scoperto. Conducono a legami molto più forti. “In definitiva il film parla di queste tre generazioni di uomini che cercano di fare le cose al meglio l’uno per l’altro: al centro della storia c’è un nodo intergenerazionale da sciogliere“, osserva Phillips.
Tutti i viaggi portano da qualche parte. Ma in questo caso, si tratta di una destinazione fatta di comprensione, di crescita e di un legame che indica la strada da seguire sia per Dick che per Jason, che si rendono conto di quanto hanno dovuto imparare l’uno dall’altro. Potranno non esserci molti momenti dignitosi nel loro viaggio, ma l’umiliazione finale è tollerare una vita che non vuoi, ed è quello che capisce Jason dopo il tempo trascorso col Nonno Scatenato.
“In fin dei conti, il film parla di famiglia, del tornare insieme, dell’essere resi liberi”.
Zac Efron