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Robin Williams, un pensiero felice volato via troppo presto

Interprete eccellente di ruoli drammatici e oscuri e, allo stesso tempo, genio dalla comicità travolgente. 70 anni fa, il 21 luglio del 1951, a Chicago nasceva uno degli attori più istrionici di tutti i tempi: Robin Williams

Robin Williams in "Al di là dei Sogni"

Robin Williams in “Al di là dei Sogni”

Nato a Chicago il 21 luglio 1951 da una famiglia benestante, Robin ha origini inglesi, irlandesi, scozzesi, tedesche e francesi. Nel 1967 si trasferisce con la famiglia in California e negli anni del College nasce la sua passione per il teatro. “Mio padre era un uomo molto elegante e quando gli dissi che volevo fare l’attore lui rispose: «Bene, ma cercati una professionale alternativa come la saldatura». Così andai a lezione di saldatura ma l’insegnante aveva un occhio solo e così dissi «devo andare»” afferma Robin Williams in una delle interviste tratte dagli archivi della NBC.

La prima importante interpretazione per cui il pubblico ricorda Robin Williams è per il ruolo di Mork, un simpatico alieno protagonista della serie televisiva Mork & Mindy, in onda dal 1978 al 1982. Negli stessi anni, Robin interpreta numerose stand-up comedy, che in futuro gli varranno il 13° posto nella lista della Comedy Central’s tra i 100 più grandi stand-up di tutti i tempi. Al cinema, il suo primo ruolo di rilievo è Braccio di Ferro in Popeye di Robert Altman del 1980, e la vera consacrazione a Hollywood è con Good Morning, Vietnam di Barry Levinson del 1987, che gli vale la prima nomination agli Oscar e la vittoria di un Golden Globe.

Mork&Mindy

Mork&Mindy

Di lui racconta Barry Levinson: “Sapeva essere comico in tanti modi diversi tirando fuori cose dalla sua testa all’improvviso. Come durante le riprese di Good Morning Vietnam in cui dovevamo girare delle scene con i vietnamiti. Il suo interesse nei confronti della gente era tale che riusciva a tirar fuori  il loro comportamento, il modo in cui pensavano e lavoravano. Questo ha davvero vitalizzato il film più della storia in sé”. Seguono altri film di successo: L’Attimo Fuggente di Peter Weir e La Leggenda del Re Pescatore di Terry Gilliam, per i quali riceve due nomination agli Oscar nel ’90 e nel ’92. E’ grazie a Will Hunting – Genio Ribelle di Gus Van Sant he nel 1997 Robin Williams ottiene la statuetta come Miglior Attore Non Protagonista: “È un grande onore..mi sembra di volare…ed è molto più economico del Prozac!”.

Indimenticabile il suo cameralook in Hook – Capitan Uncino di Steven Spielberg (1991) nel momento in cui torna a volare, spinto dal suo pensiero felice, la nascita del figlio Jack. Tutto d’un tratto lo vediamo sfrecciare nel cielo dell’Isola Che Non C’è nella sua calzamaglia verde: è sempre stato lui Peter Pan. Una sequnza, questa, che sembra identificare tutto Robin Williams: la sua capacità di farci sognare, emozionare, di restere piccoli e non crescere, di conservare dentro di noi uno spirito infantile per volare via, come una magia.

Premio Oscar per "Will Hunting - Genio Ribelle"

Premio Oscar per “Will Hunting – Genio Ribelle”

Il successo raggiunto da Robin Williams durante la sua carriera è oscurato, però, da momenti difficili nell’ambito della vita privata: negli anni Ottanta l’attore fa uso di cocaina ed è presente alla tragica serata in cui il suo collega e amico John Belushi perde la vita per overdose. Anche la vita sentimentale di Williams è piuttosto turbolenta: dopo dieci anni di matrimonio, nel 1988 divorzia dalla prima moglie, la ballerina Valerie Velardi, madre del figlio Zachary, quando i giornali rivelano una sua relazione con Marsha Garces, la bambinaia del figlio. Nel 1989 sposa Marsha, dalla quale ha due figli: Zelda e Cody Allan.

Nel 2008 i due annunciano di non essere più sposati e nel 2011 l’attore sposa Susan Schneider, una graphic designer conosciuta due anni prima. Anche negli anni successivi le incredibili doti istrioniche consentono a Robin Williams di destreggiarsi tra parti serie e drammatiche, come in Patch Adams del 1998, e ruoli comici, come in Una Notte al Museo del 2006 dove recita a fianco di Ben Stiller che su di lui disse: “Ogni volta che ho lavorato con Robin ho sempre cercato di dare il meglio proprio perché ero un suo grande fan. Ha interpretato una tale quantità di film, di performance dal vivo, di parti comiche, ha così tanto lavoro alle spalle che rimarrà vivo per sempre”.

"Patch Adams"

“Patch Adams”

Gli ultimi anni della sua vita sono caratterizzati da molte difficoltà personali. L’attore si ammala prima di Parkinson e poi di una malattia neurodegenerativa, chiamata demenza da corpi di Lewy, che si manifesta soprattutto con frequenti allucinazioni visive. E’ probabilmente a causa di un’allucinazione che l’11 agosto del 2014 Robin Williams si toglie la vita nella sua abitazione a Tiburon, in California. Noi continuiamo a piangerlo, perchè ci manca moltissimo.

“Non hai scelta devi essere così convincente agli occhi di qualcun altro da riuscire a essere irriconoscibile anche per tua moglie”

Robin Willams

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