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Sabato, Domenica e Lunedì, Sergio Castellitto e Edoardo De Angelis nel segno di Eduardo

Il genio artistico di Eduardo De Filippo arriva in tv con due film – entrambi diretti da Edoardo De Angelis e con Sergio Castellitto protagonista – tratti da due suoi capolavori teatrali. Martedì 14 dicembre, in prima serata su Rai1, andrà in onda Sabato, Domenica e Lunedì, mentre lunedì 27 dicembre sarà trasmesso, sempre in prima serata, Non Ti Pago.

Sergio Castellitto Fabrizia Sacchi (foto di  Federico Vacca Massaro)

Sergio Castellitto Fabrizia Sacchi (foto di
Federico Vacca Massaro)

La collection De Filippo

La Collection De Filippo è un ambizioso progetto di trasposizione filmica dei capolavori teatrali di Eduardo De Filippo, grande protagonista del Teatro italiano e internazionale. Le commedie di Eduardo fondono in un meccanismo perfetto la comicità con l’inquietudine, il ritmo dell’azione con la riflessione. Sotto un’apparente leggerezza sono, in realtà, specchio amaro e ironico della nostra Società. I personaggi eduardiani, pieni di umanità e disincanto, rivivono in un linguaggio rielaborato nei punti di vista originali di due protagonisti della scena cinematografica italiana contemporanea, il regista Edoardo De Angelis e lo straordinario interprete Sergio Castellitto. Un filo rosso lega i nuovi titoli della collection Non Ti Pago e Sabato, Domenica e Lunedì a Natale in Casa Cupiello, in onda nel 2020. Tre commedie che Edoardo De Angelis ha realizzato per mostrare il suo “punto di vista” su Eduardo: la famiglia. Su questo nucleo degli affetti, delle passioni e dei conflitti, del tragico e del comico, si è declinato il racconto del regista casertano che le ha interpretate come un discorso unico di uno dei temi centrali della poetica del grande autore napoletano. Utilizzando il corpo di Castellitto nella sua totale versatilità, si è scavato nelle relazioni dell’intero universo che compone la famiglia per raccontare come i legami tradizionali si sfaldino per poi faticosamente ricomporsi nel momento in cui la modernità irrompe nella tradizione dopo le distruzioni del dopoguerra e fino agli anni dell’abbondanza del boom economico.

Sabato, Domenica e Lunedì

Rosa Priore (Fabrizia Sacchi), come ogni sabato, prepara il ragù per la domenica. Suo marito Peppino (Sergio Castellitto) si aggira nervoso in cucina, polemizzando con lei su ogni minima cosa. Il motivo del nervosismo si manifesta il giorno dopo. É domenica. L’intera famiglia Priore è riunita davanti al ragù. Rosa ha indossato il foulard azzurro regalatole dal vicino di casa, il premurosissimo ragioniere Ianniello. Peppino non tocca cibo e, all’ennesimo complimento rivolto dal ragioniere alla cuoca, li accusa entrambi senza mezzi termini di avere una “tresca schifosa”.

(Foto di Federico Vacca Massaro)

(Foto di Federico Vacca Massaro)

Edoardo De Angelis racconta…

Se dico a qualcuno che ti amo, lo faccio con raziocinio. Se invece mi confido e dico che ti odio, è un gesto che trascende ogni mio controllo. La sintesi è forse ancora più brutale della dicotomia che sottintende. Peppino Priore percepisce ancora con razionale lucidità i contorni delle cose, tutte le belle cose di cui ha saputo riempire la sua casa, mentre la loro sostanza si è deteriorata. Come un mostro che si nutre di se stesso la gelosia ha infettato il suo sguardo, che adesso gli restituisce immagini orribili dei suoi affetti più cari, facendolo vacillare sul crinale della follia. Il sipario si apre e lo sorprendiamo mentre brandisce una rivoltella carica. Prova degli assalti, minaccia i suoi fantasmi. Dietro di lui l’immensità del golfo di Napoli non sembra scomporsi più di tanto, non sa neanche se prendere sul serio quella che sembra la recita di un vecchio guitto. Intanto nella zona più calda e nascosta della casa, nella cucina, le donne mandano avanti la vita. Attraverso la rituale preparazione del ragù mettono al sicuro la possibilità di incontrarsi intorno ad un tavolo, di guardarsi ancora una volta negli occhi e forse per un attimo sconfiggere la morte“.

 

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