IMG_0292-copia

Serena Dandini guida Lella Costa in Ferite a Morte, lo spettacolo sulla violenza alle donne

Per la rassegna Altri Percorsi, giovedì 26 marzo il palcoscenico del Teatro Fraschini di Pavia ospiterà Ferite a Morte, lo spettacolo scritto da Serena Dandini che sta riscuotendo consensi in tutta Italia. Un collage ben amalgamato dal forte intento civile, profondamente sentito, toccante ed appassionato.

Serena Dandini

Serena Dandini

La Dandini ha iniziato ad analizzare i dati terrificanti sulla violenza alle donne in tutto il mondo insieme a Maura Misiti, ricercatrice del CNR. Ha preso spunto dai fatti di cronaca, ma ha riscritto gli episodi in forma teatrale per arrivare al cuore e alle coscienze, sul filo del sarcasmo amaro, strumenti sono comunque stati la levità e l’ironia pungente (che si inserisce a tratti e serve a superare la bestialità degli argomenti) unita alla drammaticità dei contenuti.

I temi che si susseguono vanno dal rapporto di coppia malato al delitto d’onore, fino al drammatico tentativo di infibulazione. Donne bruciate per strada, lapidate dopo essere state costrette a sposare uomini molto più anziani, uccise con la lupara, strangolate e via di seguito.

Rita Pelusio e Lella Costa

Rita Pelusio e Lella Costa

Le vittime si raccontano dall’aldilà: sono le donne uccise per motivi assurdi dai propri compagni, fratelli, padri, familiari in genere, parlano di ciò che è loro accaduto, evocano i loro ultimi istanti di vita, ripercorrono una strada alla fine interrotta bruscamente. Sono vite tutte differenti, donne di qualsiasi classe sociale, età, che provengono da paesi e culture diverse. In scena, con estremo rigore, Lella Costa, Orsetta de Rossi, Giorgia Cardaci e Rita Pelusio. Quattro attrici anche loro diverse per sfumature interpretative, ma di certo compensative del variegato mondo femminile che rappresentano, abilmente capaci di cambiare personaggio, registro, inflessione.

Lella Costa è stata presente alle origini del progetto, è lei a guidare il cast e a raccogliere in prima persona il testimone di questa avventura fatta di racconti dolorosi, che uniti insieme in una sorta di “antologia” diventano una “mazzata” ma che si trasformano in testimonianze necessarie. Una scena essenziale, nella quale gli schermi restituiscono immagini evocative. Le protagoniste indossano “scarpe rosse” come se fossero macchiate del proprio sangue.

La Dandini con il cast

La Dandini con il cast

Nessuna retorica, al bando i luoghi comuni. Il pathos cresce alimentato dal fondo di verità che permea tutto lo spettacolo, alla fine lo spettatore è totalmente catturato e coinvolto nel percorso e acquista una amara e necessaria consapevolezza del dilagante femminicidio mentre i nomi delle vittime scorrono senza fine.

Info: www.feriteamorte.it

Leave a Comment