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Serenity, l’Isola dell’Inganno di Steven Knight

Dal regista e sceneggiatore Steven Knight, giovedì 18 luglio arriva al cinema Serenity – L’Isola Dell’Inganno, un thriller mozzafiato che gira intorno a un triangolo amoroso e una verità nascosta, interpretato da Matthew McConaughey e Anne Hathaway, di nuovo insieme dopo il successo di Interstellar. Nel cast, tra gli altri, ci sono anche Djimon Hounsou, Diane Lane e Jason Clarke.

Il film

È la misteriosa storia del capitano Baker Dill (Matthew McConaughey), un uomo che si è lasciato alle spalle il passato trasferendosi in una bellissima isola tropicale e iniziando una nuova vita. La sua tranquilla esistenza viene nuovamente sconvolta quando ricompare l’ex moglie (Anne Hathaway), mai dimenticata, con una terribile richiesta d’aiuto: uccidere il suo violento e sadico marito (Jason Clarke). Il capitano Dill dovrà fare i conti con attrazioni e segreti sepolti e con una verità tutta da scoprire.

L’idea

Il regista e sceneggiatore Steven Knight ha avuto l’idea di Serenity circa tre anni fa, mentre si trovava a bordo di un peschereccio: “il capitano della barca – spiega – era un tipo fuori dall’ordinario. I pescatori sono abbastanza ossessionati dal loro lavoro, e così mi è venuta l’idea di un uomo con il pensiero fisso di catturare un pesce particolare e ho cominciato a studiare più a fondo quel tipo e la sua storia, chi fosse e perché si trovasse lì”.

Matthew McConaughey e Anne Hathaway

Matthew McConaughey e Anne Hathaway

Ossessioni e libero arbitrio

Ad un primo sguardo Serenity può sembrare solamente la storia di un pescatore ossessionato dalla cattura di un pesce, ma Steven Knight in realtà vorrebbe che il pubblico andasse oltre, e che la gente possa vedere il film non solo come un thriller convenzionale ma anche come qualcos’altro.

Sono sempre stato incuriosito, per diversi motivi, dalle brave persone che fanno cose brutte per una buona ragione, come succede in questo film – racconta il regista – mi interessa anche il concetto di scelta e di libero arbitrio, perché è difficile capire se ce li abbiamo davvero. Una volta che fai una scelta è fatta, ma quello che hai deciso sarebbe accaduto comunque o è davvero dipeso da te? Volevo prendere un personaggio e metterlo in una situazione in cui all’inizio è convinto di fare delle scelte ma poi un po’ alla volta comincia a chiedersi se quello che ha deciso di fare in fondo non gli sia stato imposto”.

Jason Clarke

Jason Clarke

Un omaggio ai grandi classici

Pur non essendo un noir o un thriller tradizionale, Serenity rende certamente omaggio ai classici del cinema e della letteratura di genere, cosa della quale Knight è pienamente consapevole: “per quanto riguarda i dialoghi, gli ambienti e le atmosfere, ci sono riferimenti voluti a Ernest Hemingway e a Graham Green. Ci sono anche dei riferimenti ad alcuni classici del cinema degli anni ’40 e ’50”.

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