Si è da poco spento un piccolo grande uomo, Mickey Rooney. Se n’è andato a 93 anni: oltre novanta li ha vissuti da attore. Il più longevo della storia del cinema. Aveva un sorriso che ti faceva sorridere, un propensione allo spettacolo che fin da piccino ha messo in mostra come nessun’altro.
Per rendergli omaggio, abbiamo deciso di contattare un altro monumento dell’arte cinematografica: Elio Pandolfi. L’attore-cantante e doppiatore che il prossimo 17 giugno compirà 88 anni, ci ha immediatamente risposto, regalandoci un suo personale ricordo di Mickey Rooney attraverso una carrellata di tutti quei film in cui ebbe il piacere di doppiarlo:
Mickey Rooney era un attore tutto fare, ballava, cantava, e nei ruoli drammatici era “un portento”. Lo doppiai la prima volta ne L’Arcidiavolo di Ettore Scola, e poi in BILL sceneggiato in 2 puntate per la RAI che ne fece un solo passaggio sul piccolo schermo. Magistralmente e senza caricare nel ruolo di un vecchio ritardato (realmente vissuto), ebbe anche un premio, mi incollai vocalmente sul suo volto come se recitasse in italiano. Lo ridoppiai ormai vegliardo in Una Notte al Museo.
Nel film La Commedia Umana (1943) doppiai Frank Morgan nel ruolo di un ufficiale postale. In questo film Rooney sosteneva il ruolo di un postino sensibile e struggente dimostrando il suo notevole talento. Doppiando Spencer Tracy ne Gli Uomini della Città dei Ragazzi (1941) fu commovente come non mai. Lo notai sin da ragazzo nei bn musicali con la Garland prima del funesto evento bellico. Credo di averli visti tutti i suoi film, era fortissimo.
Servizio di Giacomo Aricò