Continuiamo il nostro Speciale Woody Allen con il contributo di un altro grande attore: Roberto Della Casa. Anche con lui abbiamo parlato a lungo di tutte le sue esperienze tra cinema e televisione (pubblicheremo l’intervista integrale prossimamente). Tra tutte le altre, era impossibile non parlare di quella che ha vissuto insieme a Woody in occasione di To Rome With Love, in cui ha anche recitato al fianco di Penelope Cruz.
Lei ha avuto l’onore di recitare in To Rome With Love di Woody Allen: che soddisfazione è stata per lei?
È stato un premio per me. Mi piace parlarne perché nel cinema oggi si viaggia con le raccomandazioni, con “gli amici di…”. A me chiesero di fare un provino davanti ad una telecamera. Il mio provino, insieme a tanti altri, li mandarono in America per essere visionati da Woody Allen: è stato lui in persona a scegliermi. Una cosa davvero unica. Solo il fatto che lui abbia visto il mio profilo e mi abbia scelto per me rappresenta la ciliegina sulla torta della mia carriera.
Che esperienza è stata girare quel film?
È stata un’esperienza bellissima. Il film secondo me, se non il più brutto, è uno dei più brutti che ha fatto (ride ndr.)! Probabilmente l’ha girato con la mano sinistra e forse non lo voleva neanche fare. Però partecipare per me è stato molto gratificante. Nelle mie scene ho recitato insieme a Penelope Cruz, che è una ragazza adorabile, di una simpatia estrema.
Tra i suoi film a quale è più affezionato?
Soprattutto i suoi primi, visto che ero più giovane e visto che sono quelli più comici, come piacciono a me. Poi io sono piccolo come lui, mi rivedevo nei suoi personaggi goffi e imbranati (ride ndr.)! Ho letto molte delle sue commedie, spesso ho preso dei suoi sketch per portarli in teatro. Tra gli ultimi invece mi è piaciuto tantissimo Midnight In Paris.
Com’è Woody Allen sul set?
Esattamente come lo vedi quando recita nei suoi film, tutto titubante, è così anche nella vita. Quando dava indicazioni parlava pianissimo, bisognava avvicinarsi per sentire cosa diceva! Sul set c’era un’atmosfera particolare, guardavamo in giro tutti i curiosi che si avvicinavano e noi ci sentivamo importanti: “stiamo lavorando con Woody Allen!”.
Anteprima dell’intervista di Giacomo Aricò