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Stewart Stern racconta Paul Newman nel 90° anniversario della sua nascita

A 90 anni dalla nascita (il 26 gennaio 1925), Studio Universal (Mediaset Premium sul DTT) celebra uno degli attori più amati del cinema americano, Paul Newman, con un Focus in Prima TV  e una rassegna con alcune delle sue più celebri interpretazioni.

Paul Newman

Paul Newman

A raccontare il divo in un’intervista esclusiva, Stewart Stern, storico sceneggiatore hollywoodiano e stretto amico di Newman, che scoprì il giovane attore e che fu poi autore di La Prima Volta di Jennifer, esordio alla regia di Newman che ricevette la Nomination all’Oscar come Miglior Film e Miglior Sceneggiatura non originale. Nel Focus anche un’intervista al giornalista e scrittore Antonio Monda, clip e immagini tratte dagli archivi NBC e preziose testimonianze dell’attore. L’appuntamento è a partire da oggi 5 gennaio ogni lunedì alle ore 21:15.

Vera e propria leggenda del grande schermo, Paul Newman continua ancora oggi ad esercitare il suo fascino sulle nuove generazioni di amanti del cinema. Nella sua lunga carriera ha vinto due Oscar, sei Golden Globes e un Emmy Award, oltre a ricevere una stella sull’Hollywood Walk of Fame. La rassegna inizierà stasera con Nick Mano Fredda (1967) di Rosenberg, autore anche di Per una Manciata di Soldi (1972) che verrà invece trasmesso il 12 gennaio; il 19 è la volta di L’Inferno di Cristallo di Guillermin e Allen (1974) mentre il 26 gennaio, in occasione della ricorrenza, l’ultimo titolo in programma è La Vita a Modo Mio di Benton (1994).

Nel 1967 in "Nick Mano Fredda"

Nel 1967 in “Nick Mano Fredda”

Il focus sarà un viaggio nella vita privata e professionale di Paul Newman. Il racconto parte dalla sua infanzia travagliata a causa di una madre violenta e dell’allontanamento prematuro da casa, appena diciottenne, per arruolarsi nei marine. Prosegue narrando la nascita del suo interesse per la recitazione e la scelta di andare a New York per studiare all’Actor’s Studio. Secondo Antonio MondaNewman è una perfetta sintesi fra questi tre elementi: il lavorare all’interno di uno Studios, la televisione e soprattutto un solida impostazione teatrale”. Fu proprio Stern a notare il talento di questo giovane esordiente e a portarlo sul grande schermo, prima in Lassù qualcuno mi ama e poi in Supplizio.

Accanto alla sua ascesa professionale, il Focus racconta anche la sua vita privata: in particolare, la relazione, inizialmente clandestina con Joanne Woodward con cui convolò poi a nozze a Las Vegas, e che gli rimase accanto per tutta la vita. Il giorno delle nozze “Paul era completamente su di giri” racconta Stern, testimone dello sposo. Infine, Newman viene raccontato per il suo grande impegno politico, ma soprattutto umanitario culminate nella creazione degli Hole in the Wall Camp, che a detta di lui stesso “è stato un modo per riconoscere la fortuna e capire la parte importante che ha giocato nella mia vita”.

In "La Vita a Modo Mio" (1994)

In “La Vita a Modo Mio” (1994)

Dopo aver interpretato anche in tarda età alcuni ruoli memorabili come quello del già citato La Vita a Modo Mio e Era Mio Padre, Newman si spegne a Westport il 26 settembre 2008, all’età di 83 anni, circondato dall’affetto dei suoi cari.

“La sua performance mi fece letteralmente piangere. Aspettai i titoli di coda e appuntai il suo nome: Paul Newman”

Stewart Stern

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