Il 25 e 26 novembre a Roma (Apollo 11 e Officina Pasolini) e il 10 dicembre a Parigi (Maison d‘Italie), sarà proiettato Storie D’Africa, il film-documentario incentrato sul tema dell’emigrazione realizzato dal documentarista Piero Cannizzaro.
Una raccolta di testimonianze
Un viaggio tra Senegal, Costa D’Avorio, Guinea durato circa tre mesi, seguendo l’itinerario di CinemArena, uno schermo itinerante della Cooperazione Italiana che realizza campagne di informazione ed educazione su diverse tematiche sociali in varie parti del mondo. E’ partito da qui il documentarista Piero Cannizzaro per realizzare le sue Storie d’Africe, un film-documentario che affronta il tema dell’emigrazione direttamente dalle testimonianze delle persone nei villaggi, in prevalenza donne, che hanno subito ogni genere di violenze ma che hanno ancora la forza e il coraggio di raccontare il loro drammatico vissuto quotidiano.
Mostrare il contro campo
“Quando mi è stato chiesto dall’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo, ndr) di proporre un progetto intorno a questa operazione – afferma Piero Cannizzaro – ho ribadito che per me era importante mostrare il contro campo, cioè l’emigrazione raccontata da donne e uomini africani. Una volta sul posto, sono andato nei villaggi per poi incontrare le persone protagoniste delle storie in merito al tema dell’emigrazione nella loro quotidianità, anziché nella massa indistinta dei barconi o delle immagini che in genere ci giungono dai media. Da noi si parla molto e giustamente di Mediterraneo, ma la maggior parte delle persone che ho incontrato nel viaggio, quel mediterraneo non è riuscita ad attraversarlo, oltrettutto al prezzo di inaudite sofferenze. E ciononostante, ho conosciuto gente che non ha perso la speranza e che continua a dimostrare grande coraggio“.
Ricostruirsi una vita
Un racconto che parte proprio dalla prima persona attraverso storie di sogni rimasti tali, di fallimenti ma anche di successi; storie di chi vorrebbe partire verso l’Europa e storie di chi è tornato subendo magari una sconfitta ma che è riuscito a ricostruirsi una vita nel villaggio creando una piccola economia di sopravvivenza e una vita dignitosa nel proprio paese.