Mila Kunis, Kristen Bell e Kathryn Hahn sono le Bad Moms – Mamme Molto Cattive, la commedia tagliente – al cinema dal 12 ottobre – scritta e diretta da Jon Lucas e Scott Moore. Un film tributo al girl-power e all’importanza delle mamme (non proprio adatto ad un pubblico giovane).
Ci troviamo in un sobborgo di Chicago e Amy Mitchell (Mila Kunis) ha una vita apparentemente perfetta: un matrimonio fantastico, dei bambini adorabili, una bella casa e una carriera. Tuttavia lavora troppo, è super impegnata, è esausta a tal punto che sta per perdere la testa.
Stufa, unisce le forze con altre due mamme super stressate, Kiki (Kristen Bell) e Carla (Kathryn Hahn), in una missione per liberarsi dalle responsabilità convenzionali – darsi alla pazza gioia, abbandonarsi a una tardiva libertà atipica per una mamma, divertimento e autoindulgenza – ed entrare in rotta di collisione con la regina dell’Associazione Insegnanti-Genitori, Gwendolyn (Christina Applegate), e la sua cricca di mamme perfette, Vicky (Annie Mumolo) e Stacy (Jada Pinkett Smith).
Jon Lucas ha tenuto sottolineare che “tante mamme sentono di dover fingere che tutto sia facile, felice e buono, ma è davvero difficile”. I registi hanno anche capito che le mamme hanno bisogno l’una dell’altra. Come ha osservato Lucas, “guardando queste mamme in azioni, qualcuno direbbe, ‘pensavo che lo facesse solo mio figlio, o che lo facesse solo il mio capo’. In realtà sono tante le persone affrontano le stesse cose, ma non ne parlano. Speriamo che questo film riesca a colmare un po’ questa lacuna“.
“La prima storia che racconterebbe una vera mamma non sarebbe mai quella di lei che abbraccia il figlio – ha spiegato Scott Moore – sarebbe, mio figlio ha completamente distrutto la casa oggi. C’è un tono, una nitidezza, che una vera e propria mamma ha. Si riconosce subito. Le non-mamme avevano un’idea più dolce della maternità, e parlavano più gentilmente dei bambini“.
“Leggendo la sceneggiatura, si potrebbe pensare che sia stata scritta da una donna – afferma Mila Kunis (foto copertina) – ma parlando con i registi, ci si rende conto che è un omaggio alle loro mogli“. L’attrice ha firmato per il ruolo della protagonista, Amy Mitchell, una mamma lavoratrice i cui obblighi familiari la tengono lontana dalle amiche, per non parlare di un po’ di sano divertimento.
La povera Amy è troppo occupata per rendersi conto di cosa si stia perdendo: “davvero, nella fase iniziale della maternità ci si dimentica di essere una ragazza e che si ha bisogno delle amiche – aggiunge Kristen Bell – parte della bellezza di questo film è che tratta di queste madri che riscoprono di nuovo le amicizie“.
Oltre all’aspetto più scandaloso delle mamme del film (come la locandina – censurata – e qualche atteggiamento a dir poco discutibile), si sono tutte le insicurezze delle donne di oggi, come sostiene Kathryn Hahn: “viviamo in una cultura così figlio-centrica che è difficile non sentire quella sensazione di sbagliare tutto e sempre. O che non sei all’altezza di tutti quei libri e blog che hai letto, o di tutti i consigli delle altre mamme“.
“Le nostre mogli ci hanno dato suggerimenti, pizzicotti, e qualche volta ci hanno detto quello che una vera mamma direbbe o non direbbe mai”.
Scott Moore