Diretto da Harry Macqueen, e presentato alla Festa del Cinema di Roma del 2020, giovedì 16 settembre arriva nei nostri cinema Supernova, una struggente storia d’amore moderna di una coppia – formata da Colin Firth e Stanley Tucci – che si trova ad affrontare una diagnosi di demenza precoce e decide di partire insieme per un viaggio per ritrovare amici, famigliari e luoghi del passato. Un film – dal 9 dicembre disponibile in home video in Dvd distribuito dalla Lucky Red – sulla forza dell’amore che riesce a superare le avversità.
Il film
Sam (Colin Firth) e Tusker (Stanley Tucci) stanno insieme da vent’anni e sono ancora appassionatamente innamorati come il primo giorno. Ma a distanza di due anni dalla diagnosi di demenza precoce che Tusker ha ricevuto, le loro vite hanno dovuto subire dei cambiamenti. Con il progredire della patologia di Tusker, Sam è costretto a mettere in pausa la sua vita per accudire a tempo pieno il suo partner: il loro tempo insieme è diventato l’aspetto più importante della loro esistenza e adesso ogni momento che condividono ha un peso che prima non aveva. E così, finché Tusker è ancora in grado di viaggiare, decidono di partire per ritrovare amici e famigliari e visitare i luoghi del loro passato. Se un tempo Tusker è stato la roccia di Sam, ora tocca a Sam assumere il comando ed è determinato nel dare al suo amato compagno tutta la gioia e la normalità di cui è capace.
Ma il suo proposito manifesto cela un conflitto interiore che connota ogni momento che trascorrono insieme. Intanto Tusker si rende conto che le sue condizioni stanno avendo un effetto travolgente sulla vita di entrambi e che sta cominciando a perdere il controllo. Con il progredire del loro viaggio insieme, le idee di ciascuno circa il loro futuro comune iniziano a entrare in rotta di collisione. Dei segreti vengono svelati, dei progetti personali vengono alla luce e il loro reciproco amore viene messo alla prova come mai fino a quel momento. In ultima analisi, sono chiamati ad affrontare la questione fondamentale di cosa voglia dire amarsi di fronte alla irreparabile malattia di Tusker.
Harry Macqueen racconta…
“Nel 2015 sono accaduti quasi contemporaneamente due fatti che hanno coinvolto persone vicino a me. In febbraio, una collega, che era diventata distante e sempre meno efficiente nel suo lavoro, è stata licenziata dal nostro luogo di lavoro e sei mesi dopo è deceduta. Qualche giorno dopo, una cara amica è stata costretta a ricoverare suo padre in una casa di cura: aveva appena compiuto 60 anni. Poco tempo dopo questi due eventi, vidi un documentario che mi commosse come mai nessun film prima di allora. Seguiva un signore inglese di 65 anni nel suo viaggio verso la clinica Dignitas in Svizzera dove, in compagnia della moglie con cui aveva vissuto 40 anni, si sarebbe legalmente tolto la vita. Il protagonista del documentario, la mia collega e il padre della mia amica erano tutti affetti da forme di demenza precoce che si erano manifestate in modalità molto diverse tra loro. Quelle esperienze mi hanno portato a voler conoscere meglio questa particolare patologia e ad approfondire il vitale dibattito sulla scelta del fine vita che ancora oggi infuria in molti paesi del mondo”.
“Parallelamente a questi stimoli, c’era il mio desiderio appassionato di scrivere in modo originale una storia che avesse come protagonista una coppia dello stesso sesso. Di presentare una relazione fondata sull’amore in cui la sessualità dei personaggi non definisse in alcun modo la narrazione. Un film su una coppia di lunga data unita da un reciproco sentimento profondo, costretta a separarsi dalla situazione in cui si trova, che traesse ispirazione dalle storie personali che ho incontrato. Supernova è il risultato di un lungo, approfondito e immersivo processo di documentazione. Per un periodo di tre anni, ho lavorato a stretto contatto con i più eminenti specialisti di demenza nel Regno Unito alla University College London e al Wellcome Trust e ho collaborato con molti individui affetti da questa patologia e le loro famiglie. Ho trascorso del tempo con persone che da allora sono morte a causa della malattia o perché si sono suicidate – in segreto e in pubblico – e ho visto in prima persona le ripercussioni che questi eventi hanno prodotto. È stata una delle esperienze più profonde e più importanti della mia vita”.
“I personaggi e i temi presenti in Supernova riflettono il mio tentativo di rendere giustizia a quelle persone e alle loro storie in modo sincero e originale, ponendo una altruistica relazione amorosa nel contesto di un futuro immediato che si trova in un equilibrio sospeso. Fin dall’inizio il mio desiderio è stato fare un film potente, incoraggiante, stimolante, provocatorio e attuale su quello che ciascuno di noi è disposto a fare per la persona che ama. Supernova è una storia d’amore moderna, romantica e originale. È un racconto intimo e completo che indaga alcuni dei più grandi quesiti esistenziali dell’essere umano: come vivere, amare e ridere anche quando si avvicina la fine del nostro tempo”.