Da venerdì 17 giugno – in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo – è disponibile The Pogmentary, la docuserie che in cinque episodi (da 30 minuti ciascuno) racconta l’affascinante vita del giocatore francese Paul Pogba, uno dei principali protagonisti della scena calcistica mondiale dell’ultimo decennio.
La docuserie
Tramite filmati e testimonianze esclusive, la docuserie ripercorre l’ascesa personale e professionale di Paul Pogba. I suoi più stretti collaboratori e la sua cerchia ristretta hanno deciso di aprire le porte della loro vita, insieme a una delle star più capaci e talentuose della sua generazione. Attraverso la docuserie, impariamo a conoscere il vero “Paul”. È un figlio e un fratello, legato alle sue radici e alla sua infanzia a Roissy-en-Brie, un padre e un marito attento, un calciatore coscienzioso e un uomo plasmato dai preziosi consigli dei suoi agenti: il compianto e celebre Mino Raiola e Rafaela Pimenta.
Dai primi calci ad un pallone (a sei anni, inizia a giocare per il Roissy-en-Brie) alle prime squadre in patria (una volta cresciuto milita per il Torcy e il Le Havre) fino alla chiamata di un top club mondiale come il Manchester United che si accorge per primo del suo grande talento. Paul arriva in Inghilterra con il sogno di sfondare: vuole diventare uno dei centrocampisti più forti di sempre. Nel 2012 Raiola lo porta in Italia, alla Juventus (e Sir Alex Ferguson mai perdonò questo al “re del calciomercato”) dove diventa una stella assoluta, prima ai servizi di Antonio Conte (per due anni) e poi di Massimiliano Allegri (per i successivi due anni). Nel 2016, per l’astronomica cifra di 105 milioni di Euro. Dopo sei stagioni, avare di successi (solo una Europa League e una coppa nazionale), ora il “Polpo” sembra essere pronto a tornare a Torino per scrivere un nuovo capitolo della sua storia in bianconero.
Dalla vittoria con la Francia ai Mondiali 2018 alla sconfitta agli Europei del 2020 contro la Svizzera e alla fine del suo contratto al Manchester United, Paul Pogba si rivela come mai fatto prima, raccontando i momenti più belli della sua vita (e alcuni dei peggiori) con sincerità, umorismo e umiltà. The Pogmentary racconta una storia unica, in grado di ispirare e sedurre non solo chi lavora nel mondo del calcio ma anche coloro che sono curiosi di scoprire l’icona calcistica di un’intera generazione.