Thomas Struth
GRACE-Follow-On, veduta dal basso /
GRACE-Follow-On Bottom View, IABG, Ottobrunn, 2017
Inkjet print, 139,7 x 219,4 cm
© Thomas Struth

Thomas Struth: Nature & Politics, la macchina che trasforma la società

Thomas Struth GRACE-Follow-On, veduta dal basso / GRACE-Follow-On Bottom View, IABG, Ottobrunn, 2017 Inkjet print, 139,7 x 219,4 cm © Thomas Struth

Dal 2 febbraio al 22 aprile la Fondazione MAST presenta a Bologna Thomas Struth: Nature & Politics la mostra che presenta una selunezione di grandi immagini a colori del fotografo tedesco realizzate a partire dal 2007 nei siti industriali e di ricerca scientifica di tutto il mondo che rappresentano l’avanguardia, la sperimentazione e l’innovazione nelle attività umane.

Thomas Struth Cappa chimica, Università di Edimburgo / Chemistry Fume Cabinet, The University of Edinburgh, 2010 C-print, 120,5 x 166,0 cm © Thomas Struth

Thomas Struth
Cappa chimica, Università di Edimburgo /
Chemistry Fume Cabinet, The University of Edinburgh, 2010
C-print, 120,5 x 166,0 cm
© Thomas Struth

Artista tra i più noti e affermati della scena internazionale, Thomas Struth, nelle 25 fotografie di grande formato esposte nella PhotoGallery del MAST, accompagna il visitatore alla scoperta di luoghi solitamente inaccessibili al pubblico, mostrandoci uno spaccato del mondo sconosciuto che sta dietro all’innovazione tecnologica. Laboratori di ricerca spaziale, impianti nucleari, sale operatorie, piattaforme di perforazione sono fotografati con minuziosa attenzione, distaccata curiosità e con la capacità di osservare quelle caratteristiche degli ambienti e delle infrastrutture che i ricercatori non vedono più, perché estranee ai loro interessi.

Thomas Struth Spettrometro a incidenza radente / Grazing Incidence Spectrometer, Max Planck IPP, Garching, 2010 C-print, 115,1 x 144,0 cm © Thomas Struth

Thomas Struth
Spettrometro a incidenza radente /
Grazing Incidence Spectrometer, Max Planck IPP, Garching,
2010
C-print, 115,1 x 144,0 cm
© Thomas Struth

Come spiega Urs Stahel, curatore della mostra: “Con la consueta precisione e meticolosità e con una spiccata sensibilità estetica, Thomas Struth realizza grandiose immagini del mondo della ricerca contemporanea e dell’alta tecnologia. Attraverso le sue fotografie siamo in grado di percepire tutta la complessità, la portata, la forza dei processi, ma anche di intuire il potere, la politica della conoscenza e del commercio che essi celano. Col tempo impariamo a dare un nome alle singole parti di questi processi, ce ne appropriamo integrandoli nel mondo che conosciamo, ma il nesso complessivo sfugge alla nostra comprensione e non ci resta altro che un grande stupore, a volte divertito, di fronte all’alterità straniante di questi ‘ingranaggi’ ipertecnologici del presente e del futuro”.

Thomas Struth Albero bronchiale con struttura di supporto / Bronchial Tree with Support Structure, MMM, Wildau 2016 Inkjet print, 77,9 x 114,9 cm © Thomas Struth

Thomas Struth
Albero bronchiale con struttura di supporto /
Bronchial Tree with Support Structure, MMM, Wildau 2016
Inkjet print, 77,9 x 114,9 cm
© Thomas Struth

Thomas Struth punta la sua attenzione sulle macchine quali strumenti di trasformazione della società contemporanea ed esplora l’estetica dell’innovazione e della sperimentazione attraverso la registrazione della complessità, alludendo alle strutture nascoste di controllo, potenza e influenza esercitata dalle tecnologie avanzate sulla nostra stessa esistenza. Sul versante tematico opposto, al livello 0 della Gallery, nella video proiezione Read This Like Seeing It for the First Time del 2003, l’artista rappresenta il lavoro umano, la capacità propria dell’uomo di operare con la massima precisione manuale e artistica. Il video, che registra cinque lezioni di chitarra classica svolte da Frank Bungarten nell’Accademia musicale di Lucerna, illustra l’interazione puntuale tra insegnante e studenti, lo scambio necessario tra insegnamento e apprendimento, tra il dare e il ricevere.

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