A fronte del Dcpm del 24 ottobre Tina & Alfonsina, lo spettacolo di Claudio Fava con la regia di Veronica Cruciani con Aglaia Mora e Francesca Ciocchetti prodotto dallo Teato Stabile di Catania che avrebbe dovuto debuttare al Teatro Verga di Catania, verrà messo in onda dall’8 al 16 novembre, in esclusiva per gli abbonati, sul canale youtube del Teatro Stabile di Catania (gli abbonati potranno visualizzarlo attraverso una password dedicata). Lo spettacolo verrà messo in scena dal vivo al Teatro Verga nel 2021.
Lo spettacolo
Due donne sole e felici, Tina e Alfonsina, all’insaputa l’una dell’altra, negli stessi anni e in luoghi paralleli, tentano vie diverse per reclamare libertà dalle quali sembravano escluse. Lo fanno a modo loro: Alfonsina pedalando veloce nelle campagne emiliane – sarà la prima donna a iscriversi al giro d’Italia – Tina Modotti attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica. Tina & Alfonsina di Claudio Fava è un racconto necessario e straordinariamente moderno. Sono due biografie che raccontano l’idea di seguire un sogno personale e del coraggio necessario per ignorare il pregiudizio, alimentato dallo stereotipo, che le vuole rinchiudere nei ruoli di prostituta, emarginata o donna-uomo. Nella proposta registica di Veronica Cruciani, le due attrici oltre a interpretare Tina Modotti e Alfonsina Strada, in un continuo gioco dialettico tra realtà e finzione, in scena osservano ed elaborano frammenti di un documentario sui due personaggi storici, diventandone di volta in volta le registe, le protagoniste, le interpreti, le autrici, le montatrici.
La scena ideata da Paola Villani, scenografa e artista visiva, segue questo andamento proponendo un “dentro” che è di fatto una camera di registrazione, un frame luminoso dichiarato sul palco, all’interno del quale vengono fatte rivivere le due figure storiche; e un “fuori” che lascia alle attrici lo spazio di proporsi in una dimensione presente e prossima allo spettatore. La drammaturgia sonora, affidata all’artista visivo John Cascone, farà convivere questi livelli con un muro di casse, incombente alle loro spalle, che, oggi come ieri, riporta in scena le voci dello stereotipo, del pubblico che guarda e non capisce, e piuttosto che affrontare il diverso, lo addita e lo scredita. Lorenzo Letizia, video maker, attraverso un lavoro di regia live e immagini video preregistrate, aiuterà a far emergere questo meccanismo scenico capace di rendere accattivante la dinamica tra la persona-attrice e il personaggio. Questo dispositivo prismatico permetterà di instaurare una riflessione sia sulla rappresentazione di due icone della cultura novecentesca, sul loro essere corpi, immagini, segni, idee, pelle, puro evento, sia su come le donne intraprendendo strade non comuni siano, anche nel nostro presente, discriminate.
Claudio Fava racconta…
“Quella di Tina Modotti e Alfonsina Strada è una storia di straordinaria modernità. Sono due donne che capovolgono tutti gli stereotipi che cento anni fa erano stati cuciti attorno alla condizione femminile, in un’Italia macista e fascista come quella che ha conosciuto Alfonsina Strada, in un tempo carico di pregiudizio come quello in cui ha vissuto Tina Modotti. Due donne che non si sono mai incontrate ma che, nella finzione drammaturgica che le vede incrociarsi, raccontano un modo diverso di essere donne, con una grande capacità di anticipare i tempi. Oggi più che mai, quello di Tina e Alfonsina è un racconto necessario”.