Presentato nella sezione Biografilm Italia del Biografilm Festival, dal 31 agosto arriva nelle sale TuttInsieme, documentario autobiografico scritto e diretto da Marco Simon Puccioni che, dopo il successo di Prima Di Tutto (menzione speciale ai Nastri d’Argento 2016), torna a raccontare l’esperienza genitoriale sua e del suo compagno grazie alla gestazione per altri.
Il documentario
Il dialogo intimo tra due padri che ripercorrono gli ultimi quattro anni della crescita dei loro gemelli. Ricordano come i loro figli hanno elaborato, in diverse età, vivere in una famiglia con due padri, rispondendo alle domande dei loro compagni sulla madre o giocando sui nomi e sui ruoli. Rivivono il clima di forte contrapposizione in cui Monica Cirinnà è riuscita a dare all’Italia una legge sulle unioni civili. Coltivano la relazione calda e affettuosa con le famiglie americane della “dede” e della “dona” che hanno permesso la nascita dei figli. Ritornano al momento di festa dell’unione civile celebrata da Nichi Vendola e cercano, tra diverse sensibilità, i nomi da dare alle persone delle famiglie allargate nate con le tecniche di procreazione assistita.
Diverse questioni in gioco
L’esperienza personale del regista viene utilizzata nel documentario come punto di partenza per affrontare diverse questioni morali, umane, sociali e legali relative alla genitorialità gay in un paese in cui, dopo una dura battaglia, le Unioni civili sono state approvate nel 2016, ma non è possibile adottare né per i single, né per le coppie dello stesso sesso e in cui una legge contro l’omofobia è stata considerata incostituzionale dal parlamento.
Un viaggio lungo cinque anni
Il documentario, seguendo una narrazione lineare dal 2015 ad oggi, affrontando temi come: il confronto con altre famiglie e altri bambini, l’assenza di una madre nella vita dei figli, la battaglia in parlamento per approvare le Unioni civili, con la delusione di non avere un quadro giuridico per entrambi adottare i propri figli, la ricerca di termini da usare nella loro famiglia allargata. Non solo un documentario che parla del diventare genitori, dell’essere figli e dei rapporti tra queste nuove famiglie nate attraverso la gestazione per altri, ma anche una testimonianza per la comunità LGBT e le famiglie tradizionali sull’evoluzione della famiglia non convenzionale, vista dagli occhi dei diretti interessati: i bambini.