Dopo la pubblicazione di Se Ti Potessi Dire, l’ultima nuova canzone di Vasco Rossi che spopola in radio e streaming, QMI Stardust porta nelle sale di tutta Italia solo dal 25 al 27 novembre Vasco Non Stop Live, il music film diretto da Pepsy Romanoff che racchiude la storia dei primi due tour NonStop Live. 2018 e 2019 e presenta per la prima volta al cinema immagini inedite e la voce dei protagonisti.
Due tour che diventano un film
Il ritratto di un Vasco privato e di quello pubblico, le canzoni e il delirio del pubblico. 23 telecamere puntate sul palco, oltre 100 ore di girato e 2 chilometri di pellicola per due ore di adrenalina pura. Tutto questo è Vasco NonStop Live 018+019, un music film che prende il via dalla Nave dell’Amore che ha trasformato la Sardegna in isola rock per due notti e passa poi dai concerti record di San Siro muovendosi sempre avanti e indietro nel tempo, dal palco allo studio. Dopo il record mondiale del Modena Park, da giugno 2018 con 9 concerti (Torino, Padova, Roma, Bari e Messina) a giugno di quest’anno, con l’“impresa” compiuta dei 6 concerti a San Siro e dei 2E20 a Cagliari. Complessivamente 17 concerti per oltre 900.000 spettatori che lo hanno confermato Re degli Stadi per due estati di seguito.
La scaletta perfetta
Vasco Non Stop Live regalerà agli spettatori oltre due ore per vivere l’atmosfera unica e irripetibile che si respira a ogni suo concerto, ma anche per entrare dentro il processo creativo della scaletta. Tutto quello che avreste voluto sapere su come nascono le scalette “perfette” (da “Cosa succede in città” a “Qui si fa la storia”), che cosa c’è dietro la scelta di ogni canzone. Perché, come dice Vasco, “la scaletta è come accordare gli strumenti, le canzoni devono essere tutte perfettamente accordate”.
Musica e immagine, un rock ruvido
Vasco è l’attore principale del film, affida i suoi pensieri e le sue emozioni alla telecamera di Pepsy Romanoff e il regista lo ritrae nell’intimità dello studio di registrazione, con Vince Pàstano (il “capo orchestra”), alle prove con tutta la band. Fino all’esplosione finale del rocker sul palco. Il regista ha fedelmente registrato immagini, suoni, colori e parole dei momenti più significativi: “l’idea – spiega Romanoff – è quella di portare sul grande schermo un concerto diverso dagli altri, un concerto rock ruvido anche nel trattamento dell’immagine. Il girato è stato così riversato in pellicola per dare il senso del tempo e della bellezza della resa cinematografica”.
“La musica non potrà cambiare il mondo ma può cambiare l’umore di una giornata. E non è poco”.
Vasco Rossi