Da venerdì 29 novembre, in prima serata su Canale 5, al via la nuova serie Il Processo, che vede protagonisti Vittoria Puccini e Francesco Scianna. La serie tv, prodotta da Lucky Red, è stata creata da Alessandro Fabbri, in collaborazione con Laura Colella ed Enrico Audenino. Diretta da Stefano Lodovichi, vanta nel cast anche Camilla Filippi, Simone Colombari, Maurizio Lastrico, Euridice Axen, Tommaso Ragno e Roberto Herlitzka. Il Processo è la prima serie legal\thriller antologica della televisione italiana. In tutto saranno otto gli episodi (da 50 minuti ciascuno) per un totale di quattro Prime Serate.
Il Processo
Mantova. Sul greto del fiume viene ritrovato il corpo di una ragazza: Angelica Petroni (Margherita Caviezel). L’indagine viene affidata a Elena Guerra (Vittoria Puccini), intenzionata però a prendersi un anno sabbatico per salvare il matrimonio con Giovanni (Maurizio Lastrico). I piani di Elena precipitano quando scopre di avere un forte legame con la giovane vittima. Il primo sospettato dell’atroce delitto è Claudio Cavalleri (Michele Morrone), marito di Linda (Camilla Filippi), figlia di Gabriele Monaco (Tommaso Ragno), uno degli uomini più potenti della città. Sospettato di aver avuto una relazione con la vittima, Claudio chiama a difenderlo il suo amico Ruggero Barone (Francesco Scianna), avvocato ambizioso e apparentemente senza scrupoli. Successivamente i sospetti di Elena si concentrano su Linda, che viene fermata dagli inquirenti mentre sta per prendere un aereo per il Brasile. Toccherà ancora a Ruggero assistere Linda durante l’interrogatorio con la PM, alla fine del quale la donna verrà arrestata. Elena se lo sente: è lei che ha ucciso Angelica e farà di tutto per dimostrarlo, anche contro il parere di suo padre, il famoso magistrato antimafia Giancarlo Guerra (Roberto Herlitzka).
La guerra tra Elena e Ruggero
Tra Ruggero ed Elena comincia una guerra spietata. Una sfida a colpi di testimonianze, prove, passi falsi e indagini senza sosta. Ogni volta che uno dei due sembra prevalere, la situazione si ribalta. Fino a quando Ruggero arriva a scoprire un segreto di Elena e a usarlo contro di lei. Sulla donna si apre così un’indagine che ne potrebbe compromettere la carriera. Elena è in frantumi sotto ogni punto di vista, anche su quello personale. La PM comincia a dubitare di tutti, persino di se stessa: è davvero sicura che Linda sia colpevole? O la sua è solo un’ossessione? Anche per Ruggero le cose non sono tanto semplici. Ormai sempre più invischiato con la sua assistita, vorrebbe convincerla a rivelare al processo elementi che svierebbero i sospetti su Gabriele Monaco, ma Linda si rifiuta di coinvolgere suo padre. Nonostante sia fuori dal processo, Elena continua la sua indagine, sostenuta dal fido assistente Andreoli (Simone Colombari), fino a quando, inaspettatamente, scoprirà con Ruggero Barone le verità sull’omicidio e forse proprio insieme riusciranno a dare ad Angelica la giustizia che merita.
Stefano Lodovichi racconta…
“Per raccontare l’indagine abbiamo scelto di seguire due punti di vista precisi utilizzando una regola tanto divertente quanto estrema, quella del punto di vista assoluto. Partendo infatti dal presupposto che sia impossibile sapere la verità su un evento come questo, abbiamo scelto di far vivere al pubblico un’esperienza il più totalizzante possibile: è così che capiamo fin da subito che Il Processo è la storia di chi quel processo lo farà veramente. Elena Guerra (Vittoria Puccini) e Ruggero Barone (Francesco Scianna), la PM (accusa) e l’avvocato difensore, sono i due punti di vista assoluti di questa storia. La speranza è che questa estremizzazione del punto di vista leghi in modo intimo pubblico e protagonisti nella risoluzione del mistero, che vede Linda – e tutto il suo vortice di costante ambiguità – al centro dell’indagine sull’assassinio di Angelica. Un duplice binario che corre sempre più velocemente verso la scoperta di una verità che verrà svelata soltanto negli ultimi minuti dell’ultimo episodio”.