White Flowers, il film diretto dai registi Marco De Angelis e Antonio Di Trapani – un thriller sperimentale che combina la ricerca visiva e visionaria del racconto con elementi artistici giapponesi e italiani – presentato in anteprima italiana alla 55/ma Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, è disponibile in streaming sulla piattaforma The Film Club, il servizio di video on demand di Minerva Pictures, che mette a disposizione un esclusivo catalogo di film d’autore e di genere, classici, cult e rari. Il film – che si può vedere qui thefilmclub.it/white-flowers.html – ha come principali interpretati: Ivan Franek, Yuki Iwasaki, Hayase Mami, Hal Yamanouchi, David Paryla e Pietro Faiella.
Il film
Un uomo si risveglia in una stanza d’albergo: ha una ferita alla testa e una pistola, ma non ricorda nulla della sua identità né del suo passato. Presto si accorge di essere in pericolo, inseguito da qualcuno che vuole ucciderlo. Nel frattempo arriva in città Yuki, una giovane disegnatrice giapponese in cerca di ispirazione per un nuovo manga. La giovane in modo apparentemente casuale fa la conoscenza di un ragazzo, Damiel, che si propone di aiutarla nell’ideazione della storia. I due si mettono così alla ricerca dei personaggi indispensabili alla trama che lei dovrà disegnare a partire dalla realtà che li circonda. Il giovane le propone pertanto di far visita a un uomo solitario e misterioso il quale sembra nascondere un segreto: si tratta dell’uomo senza memoria, che ora lavora in una bottega come corniciaio. Dal canto suo Yuki, durante una visita ad un cimitero, resta colpita da una donna dalla natura altrettanto solitaria. I protagonisti della storia sembrano trovati e i primi disegni prendono forma. Il corniciaio si trasforma in Marcello, un detective che si innamora di Eri, moglie di un boss giapponese.
Mentre vediamo come fosse in diretta il dispiegarsi della vicenda amorosa disegnata da Yuki, la giovane incontra nuovamente il corniciaio che le rivela di non ricordare più nulla del suo passato. Yuki si propone allora di aiutarlo e i due partono insieme alla ricerca di un luogo ritratto in una vecchia polaroid, unico indizio dei suoi anni precedenti. Di Damiel, nel frattempo, sembrano essersi perse le tracce. Intanto, nella storia disegnata da Yuki, i due amanti clandestini, Eri e Marcello, vengono scoperti e la donna assassinata dal braccio destro del boss. Anche Marcello viene scoperto e portato al cospetto del vecchio giapponese per la resa dei conti. Nel frattempo Yuki e il corniciaio continuano il loro viaggio alla ricerca del luogo misterioso, ma qualcosa sembra andare storto: passato e presente, ideazione e realtà sembrano intrecciarsi, all’insaputa della stessa Yuki, in un gioco colluso di doppifondi che porterà al metafisico approdo finale.
Due registi fuori dagli schemi
White Flowers è il secondo lungometraggio di una coppia di autori fuori dagli schemi. L’opera infatti combina la ricerca visiva e visionaria del racconto, tipica del lavoro di De Angelis e Di Trapani, con il genere thriller; un po’ “ghost story”, un po’ “gangster story”, ambientato tra il Giappone e l’Italia, tra Genova e Cosenza.