A poco più di un mese dal suo 40° compleanno (3 ottobre 2021), giovedì 11 novembre al cinema arriva Zlatan, il biopic sulla vita e la carriera di uno dei più grandi calciatori di sempre, Zlatan Ibrahimović. Il film, scritto da Jakob Beckman e David Lagercrantz, è tratto dell’autobiografia Io, Ibra che David Lagercrantz ha scritto insieme allo stesso Ibrahimović, ed è stato diretto da Jens Sjogren. Ad interpretare il futuro attaccante due attori: Dominic Bajraktari Andersson (11-13 anni) e Granit Rushiti (17-23 anni). Ibrahimović è stato coinvolto nel progetto e ha fornito consulenza in ogni fase del processo di scrittura della sceneggiatura. Nel cast anche Emmanuele Aita nei panni del suo manager Mino Raiola e Duccio Camerini in quelli dell’ex Direttore generale della Juventus Luciano Moggi.
Il film
La storia di crescita e trasformazione di un uomo che è partito dai sobborghi fino ad arrivare al successo. Il calcio è stato la liberazione di Zlatan Ibrahimovic da un ambiente difficile: il suo notevole talento e la fiducia in se stesso lo hanno catapultato contro ogni probabilità ai vertici del calcio internazionale, portandolo a giocare in squadre come l’Ajax Amsterdam, la Juventus, l’Inter, il Milan, il Barcellona, il Paris Saint-Germain e il Manchester United. All’età di 40 anni è ancora un fuoriclasse ed è tornato a giocare con la sua nazionale, la Svezia, dopo un’assenza di quattro anni.
Una leggenda vivente
Zlatan Ibrahimović è già una leggenda. È il primo calciatore ad aver giocato con sette squadre in Champions League, campione ovunque abbia giocato, dall’Ajax al Psg, passando per Juventus, Inter, Barcellona e Milan, ha raggiunto la fama mondiale non solo grazie al formidabile talento sul campo di calcio, ma anche per l’inconfondibile carisma, l’esuberanza e la sicurezza che lo contraddistinguono. Le sue frasi a effetto sono diventate citazioni del mondo del calcio e non solo: “dovete sapere che io ho una filosofia. Me ne frego di quello che pensa la gente e non sono mai stato a mio agio fra i tipi perbenino. Perché ricordate: si può togliere il ragazzo dal ghetto, ma non il ghetto dal ragazzo”.
Molto più di un calciatore
Zlatan sarà distribuito nelle sale dalla Lucky Red, fortemente voluto da Andrea Occhipinti che ha dichiarato: “Ibrahimovic è molto più che un calciatore: è un leader puro, un’icona leggendaria, un modo di essere che appartiene soltanto a lui e che non è replicabile. Il racconto di questo mito contemporaneo che in Italia ha trovato la sua più alta consacrazione, non poteva che diventare una grande storia per il cinema”.